“Da tempo si aspettava in Italia un passo concreto verso il riconoscimento delle Unioni tra individui dello stesso sesso” afferma il Consigliere Regionale PSI Rita Moriconi “Ed è utile ricordare che in Italia, nonostante i molti proclami in tal senso dei passati governi, non manca soltanto una regolamentazione delle unioni tra persone dello stesso sesso, ma anche una legge contro i crimini a matrice omofobica. Questa sentenza arriva proprio quando, appena due giorni fa, il Parlamento europeo si è espresso in maniera netta affermando che è inammissibile che alcuni governi “mettano in atto definizioni restrittive della definizione di ‘famiglia’ allo scopo di negare la protezione legale alle coppie dello stesso sesso e ai loro bambini”. È quanto si legge nel paragrafo n° 7 del Rapporto sulla Parità dei diritti Uomo-donna approvato dalla seduta plenaria di Strasburgo con 361 sì, 268 no e 70 astenuti. Questo continua a mettere in risalto che l’Italia, in merito ai diritti delle Coppie di fatto, che siano formate da individui dello stesso sesso o no, è ancora pesantemente arretrata rispetto alla stragrande maggiornaza dei Paesi Europei.

La Cassazione ha preso atto che l’adesione dell’Italia alla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo ha cambiato il quadro di riferimento giuridico. L’articolo 12 della Cedu, così come costantemente interpretato dalla Corte di Giustizia Ue, infatti «ha privato di rilevanza giuridica la diversità di sesso dei nubendi», aprendo la strada ad un riconoscimento che ancora manca in quasto Paese e che il mutato quadro sia etico che sociale richiede ormai da decenni”.

“Questa sentenza” continua Rita Moriconi “conferma quello che, in realtà, non avrebbe alcun bisgno di essere confermato, ma dovrebbe essere cosa naturale e da non discutere: anche le coppie dello stesso sesso hanno diritto alla vita familiare, a vivere liberamente la loro condizione di coppia e ad avere un trattamento uguale a quello assicurato dalla legge ai coniugi”, come riconosce finalmente la sentenza della Cassazione depositata oggi.

“Confermo tutto il mio impegno, nell’ambito del quadro di riferimento istituzionale della Regione Emilia Romagna, sul tema del riconoscimento di tutte le Unioni di Fatto, sia di quelle composte da individui di sesso differente sia di quelle formate da individui dello stesso sesso, in quanto sono convinta che questa non sia soltanto una battaglia di civiltà per il nostro Paese, ma soprattutto rappresenti la giusta ricompensa per un diritto ingiustamente negato”.

(Rita Moriconi Consigliere Regionale PSI- Gruppo PD)