In merito ai nuovi disservizi registrati all’interno dell’ospedale di Mirandola, il Capogruppo in Consiglio provinciale del PDL Dante Mazzi ha dichiarato:

“L’ospedale di Mirandola continua a riempire l’elenco dei disservizi, fino a fare diventare regola l’eccezione. Negli ultimi anni insieme al Consigliere regionale Andrea Leoni abbiamo denunciato in diverse circostanze le tante cose che non vanno in un struttura che è il punto di riferimento per la ‘Bassa’ modenese.Così, dopo lo scandalo del guano e delle carcasse di volatili all’interno della struttura, dopo i pazienti scaricati nei piazzali, gli allagamenti continui durante i temporali, i bagni e gli altri trasformati in latrine e bivacchi per extracomunitari, i rischi di legionella che obbligavano a non usare l’acqua, i furti nelle camere, gli ascensori nuovi costruiti troppo stretti per ospitare i letti dei pazienti, arriva la denuncia di un’ottantenne ricoverata in pediatria e uomini nel reparto di donne e viceversa, per mancanza di posti letto.Già anni fa denunciammo l’analoga situazione di un uomo e una donna anziani fatti dormire vicini. C’è da chiedersi cosa debba ancora succedere per fare svegliare i responsabili sanitari e mettere fine a questa serie di problemi strutturali, che hanno portato l’ospedale al centro della cronaca nera più che di quella rosa.Visto che l’Ausl si è dimostrata solo capace di minimizzare i problemi, dicendo che non esistono, chiedo al Sindaco di farsi garante del diritto dei cittadini a ricevere un’assistenza adeguata all’interno dell’ospedale territoriale. Se gli effetti del nuovo Pal sono questi non c’è da stare tranquilli.Eprimo la mia solidarietà ai degenti e ai loro familiari che devono subire simili condizioni e anche agli operatori che quotidianamente suppliscono al disastro strutturale di questo ospedale”.