“A seguito della nostra interpellanza siamo riusciti ad ottenere dalla maggioranza e dalla Amministrazione un accordo di massima sull’istituire un tavolo attorno al quale tutte le forze politiche siedano per discutere dell’IMU sulla prima casa (vecchia ICI) e delle sue aliquote.” dice il Cons. Comunale del PDL e Vice-Presidente del Consiglio dell’unione, Francesco Paioli.

“Non è un risultato scontato, anzi, normalmente sulle aliquote l’Amministrazione arriva in C.C. con già tutto deciso e a ‘ruote’ ormai ferme e difficilmente mutabili, ma” continua il consigliere “ la complessità del momento economico e della ricaduta che può avere l’introduzione di questa tassa sia sui cittadini che imprese agricole e non, così come da noi evidenziato nell’interpellanza, hanno fatto si che la nostra apertura e contemporaneamente la nostra richiesta di apertura al confronto trovassero terreno fertile.”

“E’ logico che noi del Popolo della Libertà di Camposanto, siederemo a quel tavolo, come a qualsiasi altro su qualsiasi altro argomento, con l’intento di difendere gli interessi dei cittadini, convinti che in questo caso, anche grazie al ricalcolo maggiorativo delle rendite catastali, essi coincidano col fissare le aliquote il più possibile prossime al minimo di legge e ci batteremo per questo.”

“E’ palese a tutti” conclude Paioli “che solo il Sindaco può a propria discrezione modificare l’aliquota da applicare, e quindi, a prescindere da tutto, grava sulle Sue spalle l’onere della scelta: per esempio nel caso della IMU I° casa da un minimo del 2‰ fino ad un massimo del 6‰, IL TRIPLO, ciò è possibile perché rispetto al valore fissato per legge del 4‰ (calcolato su un incremento del 60% della rendita catastale annua) i Primi Cittadini d’Italia possono applicare una tolleranza +/- dello 2‰ applicabile a loro discrezione e questo comporterà sensibili differenze nelle tasche dei singoli cittadini”.

(Francesco Paioli, Vice presidente del Consiglio UCMAN – Capo gruppo Cons. PDL Camposanto)