Questa mattina a palazzo Malvezzi si è tenuto il convegno ”Laureati e lavoro: la rete dei servizi per l’occupabilità” a cui hanno partecipato Roberto Nicoletti, Prorettore delegato per gli studenti, Alma Mater Studiorum–Università di Bologna, Andrea Cammelli, direttore Consorzio Alma Laurea, Federico Zagnoni, coordinatore del Protocollo Agenzie per il Lavoro-Provincia di Bologna e Maurizio Marchesini, amministratore delegato di Marchesini Group. Ha concluso i lavori l’assessore all’Istruzione, formazione,lavoro della Provincia di Bologna, Giuseppe De Biasi.

Nel momento attuale che vede un progressivo innalzamento dei tassi di disoccupazione dei giovani, anche fra i più qualificati, i relatori si sono confrontati sulle iniziative a favore dell’occupabilità dei laureati per favorire il passaggio dall’università al mondo del lavoro, sempre più legato alla conoscenza delle caratteristiche del territorio e del settore di interesse, alla capacità di analizzare e valorizzare le proprie competenze, alla messa a punto di strategie specifiche.

Cammelli ha presentato il servizio e le attività realizzate per il placement dei laureati. Zagnoni ha sottolineato l’importanza delle sinergie pubblico/privato nelle attività di orientamento e formazione rivolte ai giovani, tra la fine degli studi e la prima occupazione, in un mercato che sta cambiando radicalmente. Marchesini si è soffermato sulle competenze tecniche e relazionali richieste ai laureati dalle imprese e sui contributi che le stesse imprese possno attivare a supporto dell’occupabilità durante e a conclusione del corso di studi. Nicoletti ha evidenziato la necessità per l’Università di costruire strumenti e relazioni per aiutare i propri studenti a essere parte integrante del mercato del lavoro, attivando una rete tra gli attori istituzionali e sociali.

Ricordando che dal 2008 la quota dei laureati iscritti ai Centri per l’Impiego è cresciuta di oltre il 94%, De Biasi ha sottolineato come nel nostro territorio l’immagine delle persone in cerca di lavoro prevalente almeno fino a pochi anni fa (donne, con titoli di studio non elevati, e over 45) sia profondamente cambiata e come la costruzione di reti e partenariati sia determinante per raggiungere efficacia nei servizi per il lavoro, e per garantire qualità e continuità nelle attività erogate. La Provincia di Bologna ha attivato dal 2008 accordi e collaborazioni che hanno posto le basi per lo Sportello laureati lavoro. In questi anni, lo Sportello ha offerto a 1200 utenti (provenienti per il 70% da lauree umanistiche, per il 22% da lauree economico-giuridiche e per l’8% da lauree scientifiche) un servizio integrato di informazione, orientamento e consulenza per aiutarli a comprendere le caratteristiche del territorio e del sistema economico, e coniugare le proprie attese occupazionali con le esigenze del mondo del lavoro: oltre il 62% dei laureati trattati, a distanza di sei mesi dal servizio ricevuto, ha avuto un’occasione di inserimento lavorativo; di questi il 15% ha intrapreso un tirocinio formativo.

“Riteniamo che l’esperienza dello Sportello possa costruire una buona prassi anche per altre realtà locali – ha affermato De Biasi – non solo per la messa a punto di un set di strumenti che valutiamo efficaci e qualificati, ma anche per l’esperienza di rete tra i diversi soggetti interessati, sia pubblici (Provincia, Università, Alma Laurea), sia privati (le Agenzie per il lavoro, il sistema delle imprese, gli ordini professionali) che riteniamo costituiscano il vero valore aggiunto dell’iniziativa”. “Nonostante le note difficoltà di questo momento – ha concluso – noi intendiamo proseguire ed anzi rafforzare questa esperienza giungendo, se possibile, ad un Accordo Istituzionale con l’Università per mettere a punto un sistema di offerta di servizi il più ampio ed articolato possibile, e affiancare a questo un rapporto di collaborazione sempre più efficace con le Agenzie private e il sistema delle imprese al fine di migliorare in modo concreto le opportunità di placement per i nostri giovani laureati”.