L’assessore alla Sanità, Luca Rizzo Nervo e il comandante della Polizia municipale, Carlo Di Palma, hanno presentato in conferenza stampa a Palazzo d’Accursio la 18^ edizione di “Gufo Party”, la serata organizzata da agenti della Polizia municipale di Bologna e non solo, fuori dall’orario di servizio, per finanziare, con il ricavato della raccolta fondi, le attività di associazioni onlus presenti sul territorio.
La festa si tiene questa sera- mercoledì 14 dicembre – a partire dalle 21 alla discoteca Palomar Valley in via San Vitale 23 a Canaletti di Budrio (Bo) e la novità di quest’anno è che ad animare la serata con musica e spettacoli saranno gli stessi agenti.
Nel presentare l’iniziativa, l’assessore Luca Rizzo Nervo ha ribadito l’importanza “di rafforzare le azioni di solidarietà per sfidare la crisi e guardare oltre” e sottolineato “la bella sinergia tra la Polizia Municipale, che si rende sempre più punto di riferimento della città, e le associazioni di volontariato, che svolgono un ruolo essenziale nel campo dell’assistenza e della cura a supporto del servizio sanitario”.
Quest’anno, il ricavato sarà devoluto a tre associazioni, intervenute con loro rappresentanti alla conferenza stampa: all’associazione ANT, che con i proventi delle edizioni passate ha acquistato un’auto per le visite domiciliari e un apparato radiografico portatile; all’associazione “Bimbo Tu”, che si occupa dei bambini colpiti dal malattie del sistema nervoso centrale e sta finanziando il Progetto Lucrezia, per arredare gli spazi gioco e d’accoglienza per bambini e adolescenti del nuovo padiglione di Neuroscienze dell’ospedale Bellaria; e all’AGD, associazione per l’aiuto ai giovani diabetici, che dà supporto ai 230 giovani diabetici seguiti dall’ospedale Sant’Orsola e alle loro famiglie.
Nelle edizioni passate sono stati raccolti oltre 185.000 euro, devoluti principalmente all’ANT, ma anche alla Casa dei Risvegli, alla Casa delle Donne per non subire violenza e all’associazione Fiori di Strada.
L’obiettivo è di superare quota 200.000 euro. Ma, conclude Rizzo Nervo, “una città in cui la cultura dell’assistenza, della cura e della solidarietà sono molto forti, saprà sicuramente rispondere e centrare l’obiettivo”.