Le problematiche tecnico scientifiche, le prospettive investigative e gli aspetti processuali che si basano sull’utilizzo di immagini acquisite da registrazioni di videosorveglianza, saranno al centro di un incontro, promosso dalla Struttura complessa di Medicina Legale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con Polizia Postale e delle Comunicazioni ed il sostegno di Unicredit. Obiettivo di questo appuntamento è quello di pervenire alla redazione di un protocollo in grado di consentire un uso inoppugnabile e scientifico delle immagini impiegate per giudizi di identità degli autori di reati.
Il convegno “Identificazione degli autori di reati attraverso le immagini”, che si terrà venerdì 2 dicembre 2011 alle ore 9.00 presso la Sala Leonelli della Camera di Commercio (via Ganaceto, 134) a Modena, vedrà coinvolti medici legali, funzionari di Polizia, antropologi, informatici e docenti di materie giuridiche, i cui punti di vista consentiranno di esaminare le problematiche tecnico scientifiche, ma anche gli aspetti investigativi e processuali connessi all’analisi ed all’elaborazione delle immagini acquisite.
L’incontro, che sarà aperto dall’intervento del dott. Giuseppe Zanardi, Responsabile dell’Area Commerciale di Unicredit di Modena, sarà presieduto dal dott. Elio Graziano, Dirigente della Polizia di Stato e dal prof. Salvatore Luberto dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Numerosi i contributi attesi che passeranno in rassegna tutti gli aspetti relativi all’identificazione mediante l’elaborazione di immagini, la rilevazione automatica ed il riconoscimento del volto. Chiuderà l’incontro una tavola rotonda, in programma alle ore 16.00, dal titolo “Prospettive investigative ed aspetti processuali”.
“Si esamineranno anche le variabili (qualità delle apparecchiature di ripresa e di registrazione, loro corretta installazione, etc.) che incidono direttamente sulla qualità delle immagini e di conseguenza sulla concreta possibilità di identificazione degli autori di reati. Il confronto – afferma il Direttore della Struttura Complessa di Medicina Legale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena prof. Enrico Silingardi – tra i vari approcci potrebbe trovare la sua sintesi nella definizione di un vero e proprio <protocollo>, concordato tra i massimi esperti del settore, che tenga conto di tutti i punti di vista, al fine di stabilire i requisiti in base ai quali si possa esprimere correttamente sul piano scientifico un giudizio di identità. Un protocollo siffatto sarebbe un utile punto di riferimento per magistrati ed avvocati”.
La partecipazione al convegno è gratuita ed è rivolta agli studenti ed agli operatori del settore. E’ consigliabile dare adesione per posta elettronica scrivendo a medlegmo@unimore.it oppure chiamando lo 059/4224885. Il consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Modena riconosce 6 ECM.
Per maggiori informazioni sul programma scrivere a medlegmo@unimore.it