Due brevetti, due idee d’impresa e tre tra start up e spin off che si sono presentate oggi alla Camera di Commercio di Modena, nel corso dell’iniziativa che Democenter dedica alle nuove imprese innovative a potenziali finanziatori e partner.
“Anche con questa iniziativa – spiega il presidente di Democenter-Sipe Alberto Mantovani – vogliamo sia valorizzare i brevetti e le start up made in Modena, sia portare sul nostro territorio imprese innovative e idee provenienti da altri territori, per dare un’occasione in più alle nostre imprese per stringere partnership con soggetti ad alta tecnologia”.
Un forno intelligente che vi avverte se l’arrosto è quasi pronto con un messaggio sul cellulare, o una macchina del caffè che vi prepara un cappuccino quando suona la sveglia al mattino. Tutto questo è reso possibile dal brevetto messo a punto da Domo.net, di Castelnuovo Rangone, un sistema che sfruttando le classiche prese della corrente di casa permette ad ogni dispositivo elettronico collegato di dialogare con altri e con il consumatore tramite smartphone o computer, una sorta di grande rete casalinga. Altro brevetto tutto modenese è quello di KM01, che propone una tecnologia per coinvolgere i cittadini nel raggiungimento degli obiettivi europei sul clima e l’energia attraverso un approccio integrato tra green economy e ict. Gli strumenti utilizzati sono una piattaforma digitale, un format per web TV ed una newsletter periodica.
Riscaldare ed illuminare casa allo stesso tempo annullando le spese. Lo permette il pannello riscaldante a led proposto dall’idea d’impresa di Guido Franciosi, di Soliera. Il pannello è dotato di Led High Power e di piccole ma molto efficienti ventole per la diffusione del calore (la luce prodotta dai led consente anche di illuminare l’ambiente domestico). Il prodotto funziona con energia fornita da un pannello fotovoltaico ed immagazzinata in apposita batteria, ma può sfruttare anche l’energia elettrica di rete con bassissimi consumi. L’idea d’impresa Bisy propone invece prodotti software fortemente innovativi capaci di risolvere i problemi di preventivazione, pianificazione e collaborazione delle piccole e micro imprese. Spazio anche alle reti d’impresa con soluzioni altamente personalizzate in base alle esigenze del cliente.
Tra le start up spicca la MilkyWay, di Marano sul Panaro, unica azienda sul territorio nazionale che offre una gamma completa di prodotti specifici biketrial e unica azienda mondiale che si occupa di questo settore a 360° sia dal punto di vista produttivo, che da quello commerciale. Tra le altre cose MilkyWay sta realizzando il primo sito di e-commerce al mondo specifico per il biketrial. Ci sono infine i due Spin off universitari Astra Research e Datariver. Il primo fornisce consulenza nella progettazione e nell’ottimizzazione di componenti sia meccanici che biomedicali, in particolare per quanto riguarda il settore odontoiatrico; l’altro si occupa di progettare e sviluppare soluzioni per l’integrazione di dati, utilizzando tecniche provenienti dalla ricerca nel campo del web semantico. Tra i software personalizzati che ha messo a punto ci sono l’applicazione RTM per la gestione dei registri dei tumori nella provincia di Modena e l’applicazione CTRL per la raccolta dati e gestione di studi clinici basata sul pacchetto open source “OpenClinica” (già utilizzato dalla Fondazione Italiana per lo studio dei Linfomi).