«Per controllare l’attività venatoria in modo sempre più efficace abbiamo potenziato la centrale operativa della Polizia Provinciale che ottimizza gli spostamenti dei vigili presenti sul territorio e più vicini alla zona di criticità. Il servizio è a disposizione di tutti i cittadini per segnalare abusi o trasgressioni». Lo ha affermato Giandomenico Tomei, assessore alle Politiche faunistiche della Provincia di Modena, rispondendo nei giorni scorsi in Consiglio provinciale a una interpellanza con la quale Patrizia Cuzzani (Gruppo misto) chiedeva informazioni sull’attività di controllo della caccia.
«Purtroppo – ha rilevato Cuzzani – c’è una totale mancanza di rispetto delle norme, per cui auspico un aumento dei controlli ma anche punizioni esemplari quando i responsabili vengono scoperti».
Come ha informato Tomei, gli uffici della Polizia provinciale sono aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 17, il sabato dalle 8 alle 12. E’ previsto un front-office per tutto l’orario di servizio e gli operatori rispondono ad ogni chiamata telefonica dei cittadini. I numeri disponibili sono 209520-521-523.
Inoltre negli orari di chiusura degli uffici è attiva una segreteria telefonica che rinvia al numero di cellulare del vigile incaricato a smistare le telefonate agli operatori presenti sul territorio.
Dal 18 settembre, data di apertura della caccia alla selvaggina stanziale al 12 ottobre la Polizia provinciale ha emesso 34 sanzioni amministrative in materia di caccia, accertati sei reati (segnalati all’autorità giudiziaria) per detenzioni illecita di fauna selvatica, caccia con mezzi vietati, sparo a bordo di autoveicoli e porto abusivo di arma da caccia.
Nel corso del dibattito in Consiglio, Luca Gozzoli (Pd) ha rilevato che «sono presenti sul territorio diversi controllori autorizzati, dalla Polizia provinciale alle guardie volontarie, occorre mettere un po’ di ordine», un tema ripreso da Fabio Vicenzi (Udc) che ha chiesto un maggiore coordinamento. Per questo, anche su sollecitazione Stefano Corti (Lega nord), in un prossimo Consiglio sarà affrontato proprio la situazione della presenza e del ruolo della guardie volontarie nei controlli sulla caccia.
La Polizia provinciale è composta da un comandante e 23 operatori: nove ispettori e 14 agenti. Sulla caccia vigilano anche, soprattutto in montagna, il Corpo Forestale dello Stato, le Gev, Gel, guardie volontarie delle associazioni ambientaliste e venatorie e le tre guardie venatorie degli Atc.