I segreti e le tecniche per imbalsamare gli animali saranno illustrati nel corso per l’abilitazione all’attività di tassidermista al quale partecipano 30 modenesi buona parte cacciatori, agricoltori e operatori tecnici del settore faunistico-venatorio.
L’iniziativa si svolge sabato 19 novembre nella sede dell’assessorato Agricoltura e politiche faunistiche della Provincia di Modena in via Scaglia est 15. Dopo due incontri che si sono svolti nei giorni scorsi, dedicati agli aspetti legislativi e biologici, la giornata di sabato è interamente dedicata alle tecniche di tassidermia per imbalsamare gli animali.
«Erano quasi 20 anni che non si svolgeva questo corso – sottolinea Giandomenico Tomei, assessore provinciale con delega alle Politiche faunistiche – anche perché non c’erano richieste. Da alcuni anni, invece, abbiamo riscontrato un rinnovato interesse, soprattutto da parte del mondo venatorio, per questa tecnica che può offrire, tra l’altro, una opportunità di occupazione legata anche alla diffusione della caccia agli ungulati e alla conservazione dei trofei».
La lezione, tenuta da Iginio Bressan, presidente dell’associazione nazionale di tassidermia, al mattino è dedicata alle tecniche di imbalsamazione con dimostrazione pratica di tassidermia di una testa di ungulato e di un uccello, mentre nel pomeriggio si prosegue con gli approfondimenti tecnici.
Dopo aver superato l’esame di abilitazione, previsto il 29 novembre, i partecipanti al corso ottengono l’autorizzazione ad esercitare l’attività.
Le competenze della Provincia in materia derivano dalla legge regionale sulle autorizzazioni e abilitazioni in materia faunistico-venatoria.