Sabato 19 novembre il banchetto del comitato modenese ‘L’Italia sono anch’io’ sarà presente sotto il Portico del Collegio, in centro a Modena, per raccogliere le adesioni alla campagna nazionale, dalle 9 alle 19.30.
“Sono convinto che i bambini e i ragazzi venuti con l’immigrazione facciano parte integrante dell’Italia di oggi e di domani, e rappresentino una grande fonte di speranza e di energia. A tutti gli adulti e gli anziani il compito di realizzare questo futuro (…) Dobbiamo essere fieri del fatto che, pur mantenendo un legame con le origini, essi esprimano la volontà di diventare italiani. Dobbiamo sentire una forte responsabilità e un preciso dovere di non deludere questa fede nell’Italia.” Così si è espresso il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo discorso dello scorso 15 novembre, in occasione dell’incontro con i nuovi cittadini italiani celebrato al Quirinale per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Questo anche lo scopo del comitato modenese, tra i primi per il numero di firme raccolte ad oggi, che prosegue la sua attività avvicinandosi sempre di più al raggiungimento dell’obiettivo nazionale di 50.000 firme.
Per informazioni sulle attività del Comitato modenese è possibile scrivere a: litaliasonoancheiomodena@gmail.com oppure a modena@arci.it
Il comitato modenese de ‘L’Italia sono anch’io’ è formato da Arci, Cgil, Caritas, Acli, Udi, Comitato 1° Marzo Nonantola, Comitato 1° Marzo Modena, Libera, Centro Lavoratori Stranieri–CGIL, Associazione per la Pace, Insieme in Quartiere, Associazione Donne nel mondo, Associazione Carcere città, Unione Donne Migranti per la Pace, Associazione Studenti Guineiani, Casa delle culture, Anpi, Consorzio solidarietà sociale, Associazione Wor(l)d, Uisp, Ass. interculturale Dawa, Associazione Nigeriani, Federconsumatori, Associazione Kabara Lagdaf, Auser, Comitato Modenese Acqua Pubblica.
L’obiettivo della campagna è quello di presentare in Parlamento due proposte di legge di iniziativa popolare: una che rinnovi le norme obsolete sulle procedure di acquisizione della cittadinanza italiana per i cittadini stranieri e i loro figli nati sul suolo italiano; l’altra che riconosca loro il diritto d’accesso alla vita sociale e politica attraverso il voto nelle consultazioni elettorali locali.