È giunto ormai al termine il soggiorno italiano dei gemelli di Plédran a Poviglio: questa sera, domenica 9 ottobre, dopo il saluto ufficiale alla cittadinanza e la partecipazione agli eventi della Fiera d’Autunno, la rappresentanza bretone tornerà in Francia.
Numerose le iniziative organizzate dalla comunità di Poviglio per rendere omaggio ai 45 cittadini francesi, a cominciare dal divertente spettacolo organizzato dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado di venerdì 7 ottobre, recitato sia in lingua francese, sia in italiano. I ragazzi, coordinati dalle insegnanti e con il supporto dell’Assessorato alla Cultura e alla Scuola di Poviglio, hanno ripreso quattro famosissime fiabe di Jean de La Fontaine, come “La volpe e la corvo” o “La cicala e la formica”, regalando più di una risata al numeroso pubblico in sala. Al termine dello spettacolo, il gruppo francese ha voluto a sua volta omaggiare i povigliesi con un breve spettacolo, organizzato prima della cena comunitaria al Centro “Kaleidos”, consistente in una rilettura, in lingua italiana, di alcune storie bretoni, tradotte e studiate durante un apposito corso di lingua italiana.
Sempre venerdì 7 e sabato 8 ottobre, invece, i Plédranais sono stati accompagnati in un’interessante visita della Bassa Reggiana, in una serie di appuntamenti organizzati dall’Amministrazione Comunale in accordo con gli altri Comuni dell’Unione Bassa Reggiana. Tra le tappe del mini tour il Museo “Cervi” di Gattatico, la latteria “San Bartolomeo” di Enzola e l’azienda Agricola “Fava” di Castelnovo di Sotto, i comuni di Gualtieri, Luzzara e Novellara. I francesi hanno apprezzato le proposte culturali ed enogastronomiche organizzate per loro, e in particolare l’accoglienza dimostrata anche dalle altre amministrazioni comunali del territorio coinvolte nel progetto.
“L’esperienza di questo incontro ha rafforzato i rapporti tra Poviglio e Plédran: grazie alle proposte di questi giorni è divenuta più forte la percezione del territorio della Bassa Reggiana nella sua globalità” è il commento dell’Assessore alla Cultura e alla Scuola Filippo Ferrari.