Una comunità virtuale italiana di pedofili su Internet è stata scoperta dalla polizia postale di Catania durante indagini di contrasto alla pornografia minorile che hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 15 persone.

I luoghi di lavoro e le abitazioni degli indagati sono stati perquisiti dalla polizia che ha sequestrato computer e materiale informatico a Roma, Catania, Modena, Bologna, Brescia, Pavia, Trento, Cagliari, Lucca, Chieti e Genova.

L’inchiesta avrebbe permesso di individuare tutti i membri italiani iscritti alla comunità virtuale, costituitasi circa un anno fa in un sito web ubicato all’estero.

Le indagini sono coordinate dalla Procura Distrettuale di Catania e si svolgono in collaborazione con il Servizio Centrale di Polizia delle Comunicazioni di Roma.