L’accordo per il rinnovo quadriennale del contratto aziendale della Bosch Rexroth Oil Control è stato approvato in questi giorni dai lavoratori delle divisioni che operano a Nonantola , Pavullo e Modena con l’80% dei voti a favore.

“Questo accordo – dice Cesare Pizzolla della segreteria della Fiom di Modena – pur partendo da condizione molto diverse tra le divisioni, determinerà una uniformità di trattamenti per tutti i lavoratori del gruppo in quanto si definisce un contratto unico, garantendo anche ai dipendenti della divisione di Pavullo, per la prima volta nella propria storia, un contratto aziendale che migliora le loro condizioni economiche/normative”.

Il risultato della consultazione conferma l’apprezzamento anche dei lavoratori sui contenuti dell’accordo.

“Invece sono stupito e sconcertato – continua Pizzolla – della decisione della Fim/Cisl e della Uil/Uilm di non firmare un accordo come quello della Bosch che migliora le condizioni economiche e normative senza mettere in discussione i diritti acquisiti dei lavoratori, e votato positivamente dagli stessi interessati, anche da iscritti a Fim/Cisl e Uilm/Uil”.

“Mentre a livello nazionale, Fim e Uilm insieme alle loro Confederazioni si rendono artefici e complici di accordi, sia di categoria che interconfederali, che possono permettere alle imprese di ridurre i diritti dei lavoratori senza porsi il problema di andare a chiedere ai lavoratori il mandato per poter contrattare tali condizioni, oppure di consultare i lavoratori solo quando la scelta del singolo non è libera, ma sotto ricatto, come avvenuto in Fiat a Pomigliano e Mirafiori”.