Si è svolto questa mattina presso la Provincia di Bologna l’incontro per l’attivazione del protocollo per l’anticipo della cassa integrazione per i lavoratori della GECO, la cooperativa sociale che è stata posta in liquidazione a seguito della crisi finanziaria che ha investito il consorzio EPTA di cui faceva parte.

Grazie all’intervento della Provincia e delle banche che hanno aderito all’operazione, i lavoratori, per i quali è stata attivata la cassa integrazione dal 10 agosto scorso, avranno subito un’apertura di credito di 6000 euro e, già dal mese di settembre, potranno ricevere la prima anticipazione sulle somme che percepiranno dall’Inps.

L’anticipazione sociale consentirà ai lavoratori in cassa integrazione una prima boccata d’ossigeno, ma l’intervento della Provincia di Bologna proseguirà. Come concordato nell’incontro di fine agosto con il liquidatore e i sindacati presieduto dall’assessore provinciale alle Attività produttive Graziano Prantoni, il prossimo passo è quello di individuare un percorso che consenta ai 154 lavoratori, che non ricevono lo stipendio dallo scorso maggio, di avere l’anticipazione del TFR.

La Provincia di Bologna ha già attivato il Tavolo Banche attraverso il quale gli Istituti di Credito potranno manifestare la loro disponibilità ed ha inoltre previsto in settimana un incontro con i referenti dell’Inps di Bologna per studiare l’operatività di questo intervento.

“Grazie alla pronta disponibilità degli istituti di credito (MPS, Cr Cento, Unicredit, Bcc Castenaso, Banca di Imola e Banco S.Geminiano e S.Prospero) – ha dichiarato l’assessore Prantoni al termine dell’incontro – tutti i lavoratori GECO che ne faranno richiesta potranno subito accedere alle anticipazioni bancarie a tasso zero e a costo zero. Presto ci saranno risposte concrete anche sul fronte del TFR.

In questo modo – ha proseguito Prantoni – ancora una volta la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti potrà permettere di perseguire l’importante obiettivo di limitare il più possibile il gravare dell’attuale situazione di crisi economica sui lavoratori”.

Il protocollo “Sostegno al reddito dei lavoratori di aziende in difficoltà”, siglato dalla Provincia, dall’Inps di Bologna, dalle Organizzazioni sindacali, dagli Enti locali del territorio e da 14 Istituti di Credito, è operativo dall’aprile 2009 e, ad oggi, ha consentito di supportare 1.779 lavoratori di 121 aziende.