“Ce la faremo”. E’ il commento di Pippo Civati giunto a Festa Reggio per promuovere il referendum abrogativo dell’attuale legge elettorale, il cosi detto porcellum. “Il Pd promuove questa campagna per ridare fiducia alle persone – ha detto Civati – e l’obiettivo delle 500mila firme da raccogliere entro il 20 settembre è raggiungibile”. Da lunedì sarà quindi possibile firmare, oltre che presso le segreterie dei comuni della provincia di Reggio, anche presso i numerosi banchetti che saranno presenti nei mercati. Insieme a Civati, nella conferenza stampa di Festa Reggio, erano presenti anche Fabrizio Ferri, segretario del Pd di Sant’Ilario d’Enza, Marcello Moretti, sindaco del medesimo comune, Sonia Sezzi e Mauro Caldini del comitato referendario reggiano per i collegi uninominali.
“E’ un flusso di firme importante quello che sta arrivando in queste ore – dice Ferri – a testimonianza della voglia di partecipazione della gente. E’ la base che ci sta spingendo in questa direzione ed è decisamente in controtendenza rispetto al distacco dalla politica che sappiamo”. Moretti aggiunge, “La sensazione dei cittadini e di chi fa politica è quella di un parlamento bloccato. Questa raccolta firme – conclude Moretti – è un segnale per riattivare le istituzioni”. “La raccolta firme a Festa Reggio va a gonfie vele – hanno precisato Sonia Sezzi e Mauro Caldini – ogni sera dal 2 settembre abbiamo raccolto 200 firme ogni sera. Cancellare il porcellum e ridare lo scettro agli elettori è un obbligo morale”.
E c’è anche un contributo tutto reggiano alla causa nazionale. Gabriele Maestri, giornalista e costituzionalista, ha partecipato al primo studio di fattibilità del referendum valutando insieme ad uno staff di giuristi le condizioni per la raccolta di firme.