Il Castello di Casalgrande Alto, pregevole contenitore culturale è tornato ad essere un vero e significativo luogo di incontro. Oltre 1000 persone hanno partecipato sabato 9 luglio alla prima giornata dei Giochi delle contrade e quasi 40 sono stati gli arcieri che si sono affrontati nei tre campi per il trofeo “Freccia nella Roccia”; 70 chilogrammi di gnocco fritto e quasi 10 le porchette servite.
L’assessore Marco Cassinadri dichiara: “sono proprio soddisfatto dell’iniziativa e non posso che ringraziare coloro che hanno reso possibile questo primo palio delle contrade che non potrà che avere un seguito. Ringrazio il gruppo Falchi degli arceri Orione che hanno magistralmente gestito la regia delle giornate, la Pro Loco di Casalgrande ed il Gruppo Alpini di Casalgrande che hanno rifocillato i numerosi presenti, i nobili ed i lottatori delle contrade di Boglioni, Casalgrande Alto, San Donnino, Dinazzano, Salvaterra, Villalunga, Sant’Antonino e Veggia.
Ricordo inoltre che senza la preziosa collaborazione di supermercati Conad il Forte di Casalgrande, Casalgrande Hotel, Ceramiche Cir Serenissima, Bmr Scandiano, Maioli Enzo Piante e Giardini di Salvaterra, Metalbi di Montecchio, Catozzi Poltrone e Divani di Scandiano, Omic Impianti di Sant’Antonino di Casalgrande, l’associazione “Sciancafil” di Casalgrande e La Moda ieri-oggi-domani di Scandiano questa manifestazione non sarebbe potuta di certo svolgersi. E’ bene inoltre ricordare la preziosa opera dei Volontari della Sicurezza, della Protezione Civile, dell’Ema, dei vigili urbani, le famiglie Grimaldi e Palandri proprietari delle aree in cui si sono svolte le gare e di tutti i dipendenti comunali che insieme ai volontari dei Falchi Orione, in questi giorni hanno contribuito a preparare, allestire e successivamente pulire l’intera area. L’ufficio manifestazioni gestito da Rina Mareggini ha proprio lavorato bene”.
Si è riscoperto questa volta l’antica storia del Castello e, con essa, quella pergamena recuperata che ci racconta di un antico torneo voluto dalla famiglia dei Da Fogliani a metà del quattordicesimo secolo. La volontà di fare riscoprire e rivivere questo evento che, come già l’assalto al Castello di anni fa, si ispira al passato, è alla base di questa due giorni, all’insegna del tiro con l’arco, della rivisitazione storica e della festa medievale popolare.
Un arrivederci alla prossima edizione quando, sempre all’opera instancabile del gruppo Falchi arcieri Orione, la nostra manifestazione sarà inserita a pieno titolo nel circuito nazionale delle rievocazioni storiche.