Ebbene sì a questo siamo arrivati nella ‘democratica’ Sassuolo amministrata dalla giunta di centrodestra. Siamo arrivati al punto di dover mettere le ruote al tavolino (vedi foto allegata) per non occupare il suolo pubblico ed avere la possibilità di fare una raccolta firme in solidarietà ai multati e denunciati del Fassbinder. E’ una vergogna, un marchio infame; la giunta Caselli umilia Sassuolo e questo sfregio rimarrà nella storia cittadina.
Ancora una volta infatti il sindaco ha ordinato che ci venisse impedito di usufruire di uno spazio pubblico nel centro città pretendendo di relegarci nella periferia lontana, vuota e senza visibilità. Oltre che infliggere pretestuose e ingiustificate multe di oltre 12.000 euro, questa amministrazione vuole togliere anche la possibilità di difesa.
Caselli non è il padrone della città, il suo mandato è per amministrare Sassuolo nel nome di tutti i cittadini. Il suolo pubblico è un bene comune e non una sua proprietà esclusiva da concedere a piacimento. La libertà di espressione è un diritto a cui non rinunceremo mai, divieti o non divieti.
E’ bene che i cittadini lo sappiano, per non subire i soprusi e gli abusi di Caselli, nel corso del pomeriggio informativo (9/07/2011), per ben tre volte abbiamo dovuto esibire i documenti ai gendarmi, costringendoci a passare più tempo a dichiarare le generalità che ad informare sui gravi fatti che hanno seguito lo sgombero violento del Fassbinder.
L’unica cosa per noi importante è comunque la quantità generosa di firme raccolte. Oltre alla simpatia e solidarietà dimostrata dai cittadini sassolesi che, in questo caldo sabato pomeriggio d’inizio luglio, ci hanno affiancato durante le intimidazioni operate dei vigili e volute dal vicesindaco Menani.
Non rinunceremo mai a difendere i nostri compagni ingiustamente accusati, così come saremo loro vicino venerdì 16 settembre 2011 durante l’ udienza dal Giudice di Pace.
(Gruppo di autodifesa, SOLIDARIETA’ AI MULTATI E DENUNCIATI DEL FASSBINDER)