“Il Pd che governa le Amministrazioni comunali della provincia di Modena è profondamente contrario all’affissione del crocifisso. L’ultima prova in ordine di tempo è quella di San Cesario. Dopo la sentenza della Corte Europea che conferma che il crocifisso può rimanere affisso nelle aule scolastiche, ci saremmo aspettati da parte dei Comuni di sinistra l’abbandono di vecchie posizioni ideologiche. Senza considerare le sentenze del Consiglio di Stato e della Cassazione che affermano che il Crocifisso può essere esposto nelle aule giudiziarie e negli uffici pubblici in quanto non lesivo della laicità dello Stato. Quindi non è una presunta scelta di laicità da parte dell’Amministrazione comunale di San Cesario ma solo la volontà di inseguire l’ideologia laicista”.

E’ duro il commento del Consigliere regionale del PDL Andrea Leoni, a seguito della bocciatura della mozione del Popolo della Libertà presentata in Consiglio comunale a San Cesario, in provincia di Modena, dove si chiedeva l’esposizione del crocifisso nella materna statale e nell’asilo nido comunale.

“Il crocifisso è universalmente riconosciuto, anche dai non cristiani, non solo come simbolo religioso ma anche dei valori, dei principi e della tradizione storica e culturale che hanno plasmato la nostra società e che oggi si incarnano nello Stato laico. Non stupisce ma amareggia poi la posizione dei cattolici del PD che hanno abdicato da tempo alla difesa delle radici cristiane e la naturale affermazione del principio di laicità dello Stato e delle istituzioni.

Sono a fianco dei Consigliere comunale del PDL Luciano Rosi che ha portato avanti anche a San Cesario, la battaglia per la difesa e l’esposizione del Crocifisso. Continuerò a sostenere ogni iniziativa tesa a garantire non solo nelle scuole ma anche nei luoghi pubblici, l’esposizione di un simbolo che la sinistra vuole rimuovere e ad oppormi ad ogni tentativo di far sparire il crocifisso dalla società italiana”.