Mirella Freni, Raina Kabaivanska, Leone Magiera e Luciano Pavarotti sono i docenti di canto d’eccezione per i corsi biennali sperimentali di secondo livello in discipline musicali che prenderanno il via in novembre all’ istituto musicale ‘Orazio Vecchi’ di Modena, grazie al Comune, a cui la scuola fa riferimento, e la Fondazione Cassa di risparmio di Modena, con la collaborazione di Fondazione Cassa di Risparmio di Vignola, Guzik Foundation e Fondazione Teatro Comunale di Modena.
Il ministero dell’Istruzione e dell’Università ha infatti autorizzato l’ ‘Orazio Vecchi’ ad avviare sei percorsi formativi superiori di livello universitario, che consentiranno il rilascio di un diploma a tutti gli effetti equiparato a una laurea di pari livello.
Accanto ai corsi di chitarra, clarinetto, corno, flauto e violoncello, verrà attivato il corso di canto, che avrà come docenti le quattro illustri firme modenesi della lirica: del pool di docenti doveva far parte anche Nicolaj Ghiaurov, celebre basso, marito di Mirella Freni, che è venuto a mancare il 2 giugno.
”Finalmente lo straordinario talento di grandi artisti modenesi viene messo al servizio della città e del suo prestigio culturale”, ha sottolineato il sindaco Giorgio Pighi alla conferenza stampa di presentazione dei corsi.
Soltanto una trentina di allievi (al massimo otto per ogni docente) potranno essere ammessi al corso di canto: le iscrizioni si raccolgono fino al 29 ottobre, la tassa annuale è di 1000 euro, ”e già sono arrivate più di duecento domande, dall’Italia e dall’ estero”, ha aggiunto Liliana Forti, direttrice dell’Istituto musicale.
Alcune lezioni si terranno a Modena, mentre Mirella Freni svolgerà il suo corso a Palazzo Boncompagni di Vignola, proseguendo così (all’interno di questo nuovo percorso ‘universitario’) l’esperienza di masterclass, avviata negli anni scorsi con Nicolaj Ghiaurov.
”Ai giovani chiediamo voce, musicalità, presenza scenica, voglia di riuscire”, ha detto Luciano Pavarotti. ”Ci sono persone che hanno bellissime voci, ma magari non hanno sensibilità interpretativa. Il nostro lavoro sarà anche quello di selezionare e formare”, ha proseguito Mirella Freni.
”Comunque per i giovani ci vuole soprattutto il palcoscenico. Una condizione per me indispensabile è che per questi giovani ci sia la possibilità di andare in scena, proprio qui al teatro Comunale”, ha sottolineato Raina Kabaivanska.
Ma ad animare la presentazione alla stampa ci ha pensato proprio Luciano Pavarotti, che ha spiazzato tutti, battibeccando con gli amministratori comunali, i responsabili della scuola e i suoi stessi illustri colleghi.
Pavarotti ha sottolineato che ai giovani che arriveranno a Modena per seguire i corsi si deve garantire una copertura completa dei costi. ”Devono essere pagati e spesati, non devono essere loro a pagare – ha detto -. Occorre metterli subito al lavoro in produzioni liriche, trovare loro scritture, così che possano sostenere la permanenza a Modena per due anni di studi. Il traguardo deve esserci subito, e non fra due anni”.
Secondo Pavarotti, in questo modo la scuola che nasce potrà essere davvero ‘eccellente’ e diversa da tante altre scuole che esistono nel mondo: ”Anche perchè qui verranno a specializzarsi”.
A Pavarotti è stato fatto notare che, trattandosi di un corso di istruzione pubblica a livello universitario, ci sono precise leggi che sostengono il diritto allo studio e garantiscono fondi per i giovani meritevoli con poche difficoltà, ma il tenorissimo ha ribadito le sue convinzioni.
”Quello che è eccellenza, deve essere eccellenza. Altrimenti non mi sta bene. E non basta dire ‘Faremo il possibile”, ha sottolineato, di fronte al visibile imbarazzo di molte autorità sedute al tavolo.
Come ‘avvio’, la stessa Raina Kabaivanska ha dunque annunciato che offrirà, attraverso la sua fondazione, una borsa di studio di 4.500 euro per un giovane cantante che frequenti questi corsi.