Oggi è una giornata particolarmente importante -afferma il Consigliere Regionale di Forza Italia Fabio Filippi – la giornata mondiale contro il problema dell’obesità. Per far si che questo importante evento non passi inosservato ho predisposto una mozione che impegna la Giunta Regionale ad occuparsi di questa gravosa tematica sociale”.
“L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considera l’obesità una malattia che va dianosticata e curata ed è causa dell’aumento di malattie cardiovascolari e di mortalità nell’adulto rispetto alla popolazione non in sovrappeso; è quindi indispensabile che anche la Regione Emilia-Romagna, in qualità di responsabile in materia di sanità regionale, se ne occupi”.
L’obesità può avere natura genetica, psicologica o causata da un’alimentazione scorretta; la sicurezza alimentare sta diventando sempre più un argomento di portata internazionale. Molti paesi ne hanno fatto una priorità nazionale creando enti specifici che se ne occupano oppure varando nuove leggi. Questo non è un problema legato a differenze geografiche (per esempio la differenza tra Nord e Sud), ma piuttosto un impegno che interessa il mondo intero, tant’è vero che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha adottato un programma di vasta portata volto ad incrementare ulteriormente le sue iniziative in questo settore. L’obesità è in aumento in tutti paesi occidentali: in USA contribuisce alla morte di 300.000 all’anno, diventando in tal modo la seconda causa di morte dopo il fumo.
“Il problema dell’obesità – aggiunge Filippi – è radicato anche tra i più giovani, in Italia e specialmente in Emilia Romagna il numero di bambini con problemi di peso è in costante aumento (colpisce un bambino su quattro); l’adulto obeso fin dall’età evolutiva avrà un maggior rischio di mortalità rispetto ad un suo pari che non era obeso da bambino; pertanto la Giunta Regionale non può restare a guardare. Deve intervenire predisponendo campagne di sensibilizzazione tra i cittadini, a partire dalle scuole; deve impegnarsi nella risoluzione di questo problema erogando fondi destinati alla ricerca ed applicare il programma anti-obesità predisposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)”.