“Esprimere il proprio parere è un diritto democratico” afferma il presidente della Cia di Reggio Emilia Ivan Bertolini, che in linea con le decisioni della Giunta nazionale dell’Organizzazione, in merito ai temi della prossima consultazione referendaria del 12 e 13 giugno, ritiene che: “Ci deve essere la più ampia informazione possibile per poter partecipare in maniera responsabile e consapevole alle votazioni. L’astensionismo non è una scelta opportuna”. Un invito esplicito quindi, a partecipare alla consultazione referendaria del 12 e 13 giugno prossimi sul nucleare, l’acqua e il legittimo impedimento.
“Le questioni poste dai referendum – sottolinea Bertolini – riguardano problemi e questioni di rilevanza per la nostra società e investono non solo aspetti economici, ma anche etici e scientifici non certo marginali. Andare alle urne è, quindi, un atto di civiltà e di democrazia. E lo è ancora di più quando, come nel caso della prossima consultazione referendaria, si è chiamati a esprimere un proprio parere su materie complesse e delicate che riguardano da vicino tutti i cittadini”.
“La Cia – ricorda Bertolini – non dà un’indicazione, ma lascia libertà di voto. Ricorda, tuttavia, che l’acqua e il suo accesso, come ha affermato più volte l’Onu, sono un diritto fondamentale, inalienabile, individuale e collettivo”. “L’acqua – continua – è il vero motore dello sviluppo sostenibile e, soprattutto per l’agricoltura, è un elemento di primaria importanza. Senza l’acqua non c’è agricoltura. E senza l’agricoltura non c’è vita, perché mancherebbe la possibilità di assicurare la manutenzione del territorio e la corretta gestione dell’acqua anche per gli altri usi, a partire da quello potabile”.
Per quanto riguarda il nucleare – conclude il presidente, la Giunta della Cia ha evidenziato come quella dell’atomo non è l’unica energia possibile. Ci sono altre fonti alternative da sviluppare e cui proprio l’agricoltura può dare un notevole contributo, come nel caso delle biomasse, del fotovoltaico, dell’eolico”.