Sono arrivati anche a Casalgrande, all’interno del coordinamento e del lavoro a livello provinciale degli enti locali, i primi profughi provenienti dalla Libia: sono sei ragazzi provenienti dal Mali, di età compresa tra i diciannove e i ventisei anni, che vivevano per motivi di lavoro in Libia, arrivati in Italia dopo difficoltose traversie. Ad accogliere l’arrivo dei profughi, il sindaco Rossi e l’assessore ai servizi sociali Caterina Mammi, Teresa Oppedisano, responsabile servizi sociali del Comune, il Maresciallo dei Carabinieri Iolo e il responsabile della protezione civile di Reggio Emilia Luciano Gobbi. Il consigliere comunale Gabriele Torricelli e l’associazione senegalese di volontariato di Casalgrande Darou Manane hanno coadiuvato la mediazione culturale e linguistica.

Ospitati per qualche giorno nell’Hotel Villaunga, nel corso della settimana i giovani si sposteranno in un alloggio del capoluogo: a loro sostegno è stata già attivata l’importante rete del volontariato casalgrandese, per seguirli nel sostegno ai loro bisogni primari e per un appoggio e un inserimento nella comunità casalgrandese. Il progetto di aiuto ai profughi provenienti dalla Libia è all’interno del Progetto Emergenza Profughi, dell’ordinanza ministeriale contenente le direttive impartite dalla Presidenza del consiglio, che si fa carico di tutte le spese sostenute dagli enti locali e associazioni varie per il sostentamento e per il mantenimento dei profughi.

Per il Sindaco: “Anche il nostro Comune si è adoperato per il sostegno a una grave emergenza che colpisce paesi a noi vicino, e all’interno del principio della sussidiarietà, ogni ente si fa carico del compito che gli spetta. I progetti di accoglienza, contenuti all’interno dell’ordinanza ministeriale per l’emergenza profughi del Nord Africa, vede il coinvolgimento diretto degli enti locali, a cui non ci siamo sottratti. Ho incontrato i ragazzi, stremati dal viaggio, spaesati e incerti sul loro futuro: ma sono sicuro che grazie all’attiva collaborazione del volontariato laico e cattolico che ho già incontrato nei giorni scorsi per garantire ai ragazzi un immediato supporto, produrremo un inserimento proficuo e soddisfacente per loro e la nostra comunità, chiamata a fare un significativo sforzo di solidarietà”.