«Gli enti locali e la Provincia hanno fatto e stanno facendo quanto in loro potere per sostenere l’apertura a Modena del liceo musicale, ma ora bisogna che lo Stato svolga il compito che gli spetta e si assuma le proprie responsabilità. Il territorio può sostenerne l’avvio, ma l’Ufficio scolastico regionale deve dare delle garanzie di continuità e non è pensabile che deleghi questo compito agli enti locali». Lo ha detto il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini ricevendo, martedì 24 maggio, una rappresentanza dei genitori degli studenti che dovrebbero iscriversi alla prima classe del liceo musicale. Insieme al presidente anche gli assessori provinciali all’Istruzione e alla Formazione, Elena Malaguti e Francesco Ori, che hanno ricordato come ritardi e modifiche apportate dallo Stato a procedura già iniziata, come la decisione di non prevedere organici aggiuntivi per il nuovo liceo previsto dalla riforma, abbiano costretto gli enti locali ad agire a posteriori per ricreare le condizioni richieste. «Il nostro intento, che è poi il compito che spetta alle istituzioni – hanno sottolineato i due assessori – è riuscire a conquistarci non solo un privilegio per l’oggi, ma il diritto, per oggi e per il futuro, per tutti i ragazzi che lo sceglieranno, di frequentare il liceo musicale previsto dallo Stato».
Il territorio si è impegnato per sostenere la nascita del liceo musicale, è stata la conclusione, «ora spetta all’Ufficio scolastico regionale la scelta se concedere l’autorizzazione, che sancirebbe formalmente la nascita del liceo musicale a Modena e la conseguente presa in carico per il futuro da parte dello Stato».