Il progetto dei giovani studenti di Casalgrande, che hanno reso omaggio alla storia della lotta della Resistenza mettendo in scena al teatro De André, nell’aprile scorso, uno spettacolo teatrale dal titolo “Come potevamo noi cantare. Immagini, musiche, parole della Resistenza”, sarà ospitato in una delle case della Resistenza reggiana, l’Istituto Alcide Cervi, dedicato a papà Cervi, figura emblematica del dopoguerra italiano e testimone altissimo della guerra di Liberazione.

Il significativo omaggio che le nuove generazioni casalgrandesi hanno tributato a coloro i quali hanno combattuto per consegnarci uno stato democratico, è al centro di un’intera giornata di festeggiamenti, mercoledì 1° giugno. L’amministrazione comunale mette a disposizione un pullman a offerta libera per raggiungere Gattatico, con partenze da Villalunga (piazza Resistenza), alle ore 18,30, dal capoluogo (Piazza Costituzione) alle ore 18,40 e da Salvaterra (piazza Allende) alle ore 18,50. Giunti a Casa Cervi, sarà possibile cenare, alle ore 20, con un menu di carne alla griglia al costo di 12 euro, e in seguito, alle ore 21, visionare lo spettacolo.

Il progetto della classe terza E della scuola media di Casalgrande, è stato curato dalle insegnanti Simona Anceschi, Antonella Armani, Valeria Benevelli e Irene Bonfrisco. Per informazioni e prenotazioni per la cena: tel. 0522/1880040, cell. 334/2555352.

Per il sindaco Rossi: “La Resistenza ha rinnovato, attraverso il sacrificio di tante vite, i valori unitari di unità e democrazia che festeggiamo in questo Cinquantenario. E’ significativo che proprio dei giovani studenti siano riusciti a reinterpretarla e farla propria, attraverso uno spettacolo toccante e ben realizzato: è un evento che definisce non solo un percorso didattico e formativo, ma costituisce un’esperienza che permarrà nei ragazzi, come interesse e stimolo ad approfondire la storia, per arrivare all’attualità dei giorni nostri. Un impegno, il loro, che abbiamo voluto traslare proprio in una sede simbolo della guerra di Liberazione nazionale in terra reggiana, attraverso una serata che vuole essere un momento di socializzazione, di teatralità e di ricordo. Mi congratulo con gli studenti, che si sono improvvisati con successi attori e interpreti, e auguro loro di essere un domani cittadini liberi, informati, consapevoli della nostra storia”.