Una organizzazione specializzata nella produzione e distribuzione di capi d’abbigliamento “griffati” con marchi falsi, con basi operative in Toscana ed in Emilia Romagna, è stata individuata dalla Guardia di finanza di Firenze, che è impegnata in una vasta operazione. Circa 150 uomini sono stati mobilitati per compiere 35 perquisizioni, oltre che in Toscana e in Emilia Romagna, in Lombardia, Piemonte, Veneto e Liguria.
L’operazione ha portato al sequestro di ingenti quantitativi di capi d’abbigliamento contraffatti.
L’organizzazione poteva contare su una rete di imprese del centro nord attraverso cui era stata allestita una sorta di linea produttiva e commerciale, parallela a quella ufficiale, delle marche più prestigiose del settore (Cerruti, Ferré, Fiorucci, Alviero Martini, ecc.).
In tutto finora sono 12 gli indagati, per reati che vanno dalla truffa alla ricettazione, oltre che per contraffazione e corruzione. Uno degli indagati infatti è un ispettore della Guardia di finanza.
Il sistema messo in piedi dall’organizzazione consentiva, in caso di normali operazioni di polizia giudiziaria, di sviare i sospetti sulla provenienza dei prodotti in quanto essi venivano commercializzati da aziende che nel passato avevano ottenuto autorizzazioni per produrre e vendere i capi delle aziende truffate.