Secondo l’inchiesta condotta dall’ISAE su un panel di circa 1.000 imprese della piccola e grande distribuzione, nel bimestre luglio-agosto la fiducia dei commercianti italiani ha mostrato un andamento altalenante.
Al netto dei fattori stagionali, dopo la marcata crescita registrata in luglio (101,2 da 97,5 in giugno), la rilevazione condotta nel mese di agosto ha evidenziato un forte ridimensionamento del clima di fiducia che, considerato al netto dei fattori stagionali, è sceso sui livelli dello scorso aprile (95,8). Tale andamento è attribuibile all’alternanza di indicazioni prima favorevoli, poi negative, sull’andamento corrente e futuro degli affari. In crescita in entrambe i mesi è stato giudicato, invece, il livello delle giacenze.
Anche per le variabili che non entrano nella definizione del clima di fiducia, sono migliorate in luglio, ma peggiorate in agosto, le aspettative sul volume futuro degli ordini, sull’evoluzione dell’occupazione ed, infine, quelle sull’andamento dei prezzi di vendita. Sostanzialmente stabili sono risultati in entrambi i mesi i prezzi dei fornitori.
L’andamento positivo a luglio e negativo ad agosto è comune sia alle imprese del commercio tradizionale, sia a quelle della distribuzione moderna.
L’indicatore destagionalizzato, che in luglio è salito a 104,9 (99,9 in giugno) nelle imprese tradizionali e a 97,7 (93,6) in quelle ‘moderne’, è infatti sceso, in agosto, a 98,9 nelle ‘piccole’ e a 93,4 nelle ‘grandi’.
Disaggregando i risultati per tipologia distributiva, ottimisti anche in agosto per quel che riguarda l’evoluzione futura delle vendite, gli operatori della grande distribuzione prevedono al contrario in calo, già a partire da luglio, il numero degli occupati.