Sabato 30 aprile alle 21 la Tenda di viale Monte Kosica dà spazio alla musica live con tre delle band più interessanti della scena post-hardcore italiana, chiudendo così idealmente un discorso iniziato qualche settimana prima con Up There.
Ad aprire la serata saranno i Lamantide da Cremona, gruppo che ha da poco pubblicato un promo cd di otto tracce in cui si avverte lontanamente il richiamo a gruppi come His Hero Is Gone, filtrati attraverso un’attitudine “post”, soprattutto quando i ritmi si rallentano e si rasentano territori decisamente più atmosferici. A seguire, saliranno sul palco della struttura gestita dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune i Colossal Monument, già ospiti in passato della Tenda, ormai storico gruppo sludge di Modena, ancora atteso alla prova del primo disco dopo quasi quattro anni di attività. Headliner della serata saranno invece i torinesi Last Minute To Jaffna, fautori di un post-core intenso e ricco di dinamiche, finalmente pronti al ritorno sulla scena con un nuovo album a distanza di tre anni dal precedente “Volume I” e dopo aver accompagnato l’unica data italiana di Scott Kelly. Tutte le iniziative della Tenda sono ad ingresso gratuito.
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Sabato 30 aprile all’oasi La Piantata di via Marconi, tornano le iniziative di animazione per grandi e piccini organizzate dalle Guardie ecologiche volontarie in collaborazione con la Circoscrizione 4. Dalle ore 16 sarà possibile visitare l’oasi urbana con la sua caratteristica flora e fauna; contemporaneamente si svolgeranno i laboratori a tema naturalistico rivolti alle famiglie, sabato saranno dedicati a come si costruisce una mangiatoia per uccelli. Gli appuntamenti primaverili all’oasi, che si rinnovano ogni sabato fino all’11 giugno, sono gratuiti, aperti a tutti e rappresentano una possibilità per incontrare e conoscere la natura senza allontanarsi dalla città.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 059 4270723 (info@gevmodena.it) mercoledì dalle 17.30 alle 19, giovedì e sabato dalle 9.30 alle 12.
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Una storia vera e commovente, completata da un corredo storico militare e fotografico inedito, sull’ultima battaglia in grigioverde nella seconda guerra mondiale, quando in Sicilia i soldati italiani fronteggiarono l’invasione angloamericana. La racconta “L’anima muore di sera” (editrice Irradiazioni), il saggio memoriale storico del giornalista Paolo Casolari che sarà presentato sabato 30 aprile alle ore 16.30 nella sala di Piazza Redecocca 1. All’iniziativa “Un modenese nella Sicilia del ‘43”, organizzata dalla Circoscrizione Centro storico e dall’associazione Terra e Identità, interverranno l’autore Paolo Casolari, l’editore Gianni Braglia e il presidente della Circoscrizione Centro storico Roberto Ricco.
L’incontro in programma sabato cade in un momento in cui il Mar Mediterraneo torna al centro della storia, come lo era settant’anni fa: oggi come allora il mare ribolle di navi, d’aerei e di eventi drammatici, pur in un contesto diverso.
La vicenda descritta da Casolari è la storia di tormentata e dolorosa di suo padre Carlo che, diciannovenne neouniversitario modenese, divenuto sottotenente d’artiglieria, è paracadutato a comandare un manipolo di artiglieri costieri siciliani sulla battigia di Agrigento, a pochi mesi dallo sbarco del ‘43. Il diario, basato sul rinvenimento dell’agenda del padre che racconta otto mesi di vita quotidiana, apre un inedito percorso nel vuoto della memorialistica di parte italiana sulla guerra in Sicilia. Parla di sentimenti e continui addestramenti, distanze insopportabili, incontri d’amore, punizioni, malaria, licenze che non arrivano, ma anche di cannonate e combattimenti contro gli statunitensi, fino alla cattura, alla fuga dall’American camp. Per ulteriori informazioni: Circoscrizione 1 tel. 059 2033480.