La Lista Civica UN’IDEA IN COMUNE per Pianoro- venuta a conoscenza dell’avvio di procedure di VIA, Valutazione Impatto Ambientale, per progetti di ricerca di idrocarburi denominati Fiume Reno e Fiume Panaro, presentati dalla società Hunt Oil, il primo dei quali prevede in questa zona, tra l’altro, la realizzazione di linee sismiche di indagine geologica da realizzarsi per una lunghezza di 75 km. e l’eventuale trivellazione di un pozzo esplorativo di m. 3.000 di profondità massima, ha proposto al Consiglio Comunale di Pianoro, riunito nella seduta del 27/4/2011 un Ordine del Giorno a questo riguardo.
Abbiamo sottolineato alcuni punti per noi molto significativi:
• gravi impatti attesi dall’eventuale perforazione per la coltivazione di giacimenti eventualmente rinvenuti e ritenuti di interesse economico per il proponente, impatti relativi a diverse matrici ambientali quali: suoli ed acque superficiali e di falda, per il rilascio di fanghi e fluidi perforanti di composizione chimica ignota; aria, per la perdita fisiologica di gas dai pozzi estrattivi e lungo le vie di trasporto;
• tali gravi impatti sono documentati anche in ambiti estrattivi presenti nel nostro Paese (citiamo ad esempio i campi petroliferi della Basilicata nei dintorni dei quali molte sorgenti sono state dichiarate non utilizzabili per fini potabili e di Trecate (NO) dove un incidente ha causato la contaminazione delle risaie circostanti, la bonifica delle quali ha richiesto oltre 10 anni);
• le modifiche all’ambiente sono spesso causa di impatti negativi alle attività antropiche oltre che di gravi conseguenze a carico della salute pubblica;
• a fronte di tali probabili, oltre che possibili, pesanti conseguenze, il ritorno per le finanze pubbliche locali è praticamente inesistente, essendo le concessioni di origine statale e, comunque, nel nostro paese le royalities sulle attività estrattive molto basse;
• l’adesione alla Comunità Europea impegna il nostro paese al rispetto degli obiettivi comunitari in materia di emissioni climalteranti, efficacemente energetico di tutti i settori economici e civili, riduzione dei consumi e produzione da fonti rinnovabili;
Abbiamo ritenuto che:
– è necessario avviare un programma di riconversione energetica che non può essere rimandato oltre per rispettare gli impegni derivanti al nostro paese dall’adesione al protocollo di Kyoto e dagli impegni assunti dalla UE;
– il programma sopra citato deve obbligatoriamente coinvolgere in primis le amministrazioni locali e i cittadini delle relative comunità;
– in aree delicate e ad orografia complessa come quella valliva e montana delle porzione di territorio interessata dal permesso di ricerca di idrocarburi Fiume Reno è necessario avviare politiche tese a ridurre le sorgenti inquinanti e/o ridurre le pressioni ambientali generate dalle sorgenti esistenti, ovviamente in contrasto con l’attività estrattiva, esito possibile della ricerca in parola;
A TAL FINE IL CONSIGLIO COMUNALE SI DICHIARA CONTRARIO alla indagine e allo sfruttamento a fini estrattivi di eventuali giacimenti di idrocarburi presenti all’interno del territorio comunale;
DA’ MANDATO
Alla Giunta Comunale di lavorare per lo sviluppo di un programma di riconversione energetica del territorio comunale che renda evidente un impegno di indirizzo contrario all’utilizzo di idrocarburi fossili e , in relazione a questo, alla necessità di un loro reperimento.
DISPONE
Di inviare il presente Ordine del Giorno al Ministero delle Attività Produttive, al Ministro dell’Ambiente, al Presidente e all’Assessore all’ambiente della Regione Emilia Romagna, al Presidente della Provincia di Bologna, ai Sindaci dei Comuni interessati dalla concessione di ricerca di idrocarburi Fiume Reno.
(Daniela Mignogna, Capogruppo Consiliare Lista Civica “Un’Idea In Comune”)