Un ordine del giorno che chiede l’intitolazione di una via o di una piazza di Modena a Enrico Berlinguer è stato votato ieri dal Consiglio comunale cittadino.
A favore del documento si sono espressi i rappresentanti dei gruppi Ds, Lista di Pietro, Sdi, Margherita, Rifondazione comunista, astenuti i Verdi e An, contrari Forza Italia, Udc, Lega nord.
Molto articolato il dibattito su questa proposta, firmata dai consiglieri della Quercia Fausto Cigni, Michele Andreana, William Garagnani e presentata in aula da Cigni. Michele Barcaiuolo (An) ha dato il via alla discussione sul documento chiedendosi qual è lo spirito che anima questa richiesta e proponendo D’Annunzio e Marinetti come ‘candidati’ ad eventuali nuove intitolazioni. Ivo Esposito (Fi) si è invece detto contrario ad intitolare una strada o una piazza a Berlinguer “perché l’ex segretario del Pci è stato un esponente di parte della vita politica italiana”. Michele Andreana (Ds) ha dal canto suo sottolineato la figura morale e politica del leader comunista, scomparso nel giugno del 1984, mentre Achille Caropreso (Fi) ha sottolineato l’esigenza che atti come questi passino prima all’esame della Commissione Toponomastica. E dopo che il segretario comunale Pompeo Nuzzolo ha ricordato, su invito del sindaco Pighi, le funzioni consultive della Commissione (sulle intitolazioni decide infatti la Giunta) sono intervenuti nel dibattito anche i consiglieri Maurizio Dori (Ds) e Mauro Manfredini (Lega nord) oltre all’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Bonaccini, che ha rammentato come ad ottobre si andrà all’elezione di una nuova Commissione Toponomastica. Dopo l’intervento del comunista Giancarlo Montorsi, del rappresentante della Margherita Enrico Artioli, che ha sottolineato dal canto suo come nel 2004 cadano anche gli anniversari della morte di La Pira, Guidotti-Mistrali e De Gasperi e le numerose dichiarazioni di voto l’ordine del giorno è stato approvato.