Cinquantamila ammalati in Emilia-Romagna, con un’incidenza di circa 9.000 nuovi casi l’anno. Queste sono le cifre dell’Alzheimer nella nostra regione, un dato destinato ad aumentare con il progressivo invecchiamento della popolazione.
‘Per non dimenticare chi dimentica‘ è lo slogan dell’XI Giornata Mondiale dell’Alzheimer in programma oggi, un’iniziativa dell’Organizzazione mondiale della sanità per sensibilizzare, creare una coscienza pubblica sui problemi provocati dalle demenze senili. Numerose sono le iniziative per incontrare e informare i cittadini, promosse su tutto il territorio regionale dagli enti locali, dalle Aziende Usl, dalle associazioni.
“In occasione di questa giornata – dichiarano gli assessori regionali alle Politiche sociali e alla Sanità, Gianluca Borghi e Giovanni Bissoni – la Regione Emilia-Romagna rinnova l’impegno a continuare il lavoro avviato in questi anni con il progetto regionale sulle demenze senili, per dare risposte assistenziali appropriate agli ammalati attraverso una rete di servizi che comprende anche l’assistenza domiciliare”. Questo progetto ha permesso di ottenere importanti risultati, primo fra tutti la realizzazione di una rete di 46 Consultori/Centri esperti con una capacità di contatto che supera le 35.000 persone all’anno.
L’integrazione tra servizi socio-sanitari, enti pubblici e volontariato è la strada più efficace per affrontare la malattia e il terreno, dunque, su cui concentrare gli sforzi. E’ in quest’ottica che Comuni, Distretti delle Aziende Usl e tutta la rete dei servizi per l’assistenza alla persona devono ulteriormente intensificare il loro impegno a tutti i livelli. Il sostegno alle Associazioni dei famigliari, inoltre, è particolarmente importante perché è sulle famiglie che grava il maggiore peso dell’assistenza, anche sul piano psicologico. Per questo motivo è stato avviato un percorso di coordinamento delle diverse associazioni per rendere più efficienti i rapporti con gli Enti locali e con la stessa Regione.
In Italia gli ammalati di demenza, secondo stime recenti, sono oltre un milione. La malattia di Alzheimer, che costituisce la causa più frequente di demenza, affligge 600.000 persone. Questa malattia colpisce, per la maggior parte, persone oltre i 65 anni ed è caratterizzata da perdita della memoria e del senso del tempo, disturbi nella sfera della personalità e del comportamento. La malattia è progressiva, di difficile diagnosi nella fase iniziale e può durare anche molti anni.
Il Consultorio/Centro esperto per le demenze senili, presente in ogni Azienda Usl dell’Emilia-Romagna, ha funzioni di indirizzo, controllo e coordinamento tra il medico di famiglia, i reparti ospedalieri e i servizi assistenza anziani del Distretto. Offre servizi assistenziali e consulenze neuropsicologiche, controlla l’erogazione dei farmaci, definisce percorsi per la riabilitazione cognitiva.
Il Consultorio, in collaborazione con il Servizio anziani del Distretto, assicura il supporto ai familiari impegnati nell’assistenza a una persona anziana con demenza. Vengono anche organizzati incontri informativi per approfondire aspetti sanitari, psicologici, di comportamento e di sicurezza legati allo sviluppo della malattia: ad esempio consulenze per adeguare l’abitazione alle necessità del malato e consulenze sugli aspetti giuridici e previdenziali conseguenti alla malattia.