Federalberghi: quest’anno estate più difficile degli ultimi 10 anni, -3,4%; 4 mln di pernottamenti in meno e perdita di 500 mln di euro. “L’Italia turistica ha vissuto quest’anno la più difficile estate degli ultimi 10 anni e le prospettive fanno temere una riduzione dell’occupazione e la chiusura di alcune imprese”. Lo ha dichiarato Bernabò Bocca, presidente della Federalberghi e di Confturismo, sulla base dei primi dati a consuntivo della stagione 2004.
“La negatività di questi risultati – spiega Bocca – pone le imprese governo e mondo politico di fronte a scelte ormai improcrastinabili. In questi anni abbiamo assistito all’azzeramento del ministero del Turismo, al trasferimento in toto delle competenze alle Regioni in materia turistica, alla mancata riforma dell’Enit e allo smembramento del dipartimento del Turismo che era stato istituito nell’ambito del ministero delle attività produttive”.
Bocca presenta un dettaglio del rendiconto della stagione. Nel periodo da giugno ad agosto gli alberghi italiani hanno registrato una flessione del 3,4% mai registrati negli ultimi 10 anni di cui il 6,2% è da accreditare al minor flusso di italiani mentre la clientela estera è cresciuta dell’1,7%. In termini economici 4 milioni di pernottamenti in meno per un mancato introito di 500 milioni di euro. Forte la flessione nelle località montane, -9,8% nei mesi di giugno-luglio-agosto e del -5,2% per le località marine. In calo anche il turismo termale penalizzato di un -2% a seguito di un calo della clientela straniera del 7,4%.
Dati che hanno condizionato pesantemente l’occupazione: da gennaio ad agosto c’è stato una flessione dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2003. Un capitolo a parte riguarda il crollo dei flussi turistici dalla Germania dal 2000 ad oggi il nostro paese ha perso quasi 3,5 milioni di presenze. Le cause, secondo Bocca, sono il frutto della crisi economica della Germania.