L’Emilia-Romagna è pronta ad accogliere 1500 profughi e a garantire da subito l’ospitalità per i minori attraverso la rete dei servizi sociali. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza della Giunta Alfredo Bertelli presentando le conclusioni della seconda riunione del tavolo regionale per affrontare l’emergenza umanitaria con i rappresentanti delle Province e dei Comuni con più di 50 mila abitanti, alla presenza degli assessori regionali Paola Gazzolo (Protezione civile) e Teresa Marzocchi (Politiche sociali) e del direttore dell’Agenzia di protezione civile regionale Demetrio Egidi.
Nel corso della conferenza stampa in Regione, cui hanno partecipato anche il sindaco di Imola Daniele Manca in rappresentanza dell’Anci e la presidente della provincia di Ferrara Marcella Zappaterra per l’Upi, Bertelli ha spiegato che entro 10 giorni, attraverso il sistema nazionale di protezione civile, sarà definito nel dettaglio il piano nazionale per l’accoglienza dei profughi, mentre Regioni, Province e Comuni con le Prefetture garantiranno il coordinamento dell’accoglienza, avvalendosi del sistema regionale di protezione civile.
“Dalla fase dell’emergenza siamo passati alla fase dell’accoglienza – ha sottolineato il sottosegretario – cui noi faremo fronte con uno sforzo collettivo e coordinato di tutta la comunità regionale. La tragedia successa ieri nel canale di Sicilia impone a tutti di agire presto, con umanità e senso di responsabilità”. Sono in corso incontri con le Prefetture, le autorità ecclesiastiche e le associazioni di volontariato.
Sul fronte dei numeri – alla luce dell’intesa raggiunta ieri sera alla Conferenza unificata tra Governo, Regioni, Province autonome e Enti locali – lo scenario prefigura un primo impegno dell’Emilia-Romagna per accogliere 1500 persone in tutte le province e altre 750 in una seconda fase sino a coprire la quota di ospitalità indicata nell’accordo con il Governo stimata in 3700 stranieri. Si tratta di persone che sceglieranno di avvalersi del permesso temporaneo previsto dall’articolo 20 del testo unico sull’immigrazione e dei primi profughi in arrivo dalla Libia. L’ipotesi delle tendopoli è stata definitivamente accantonata, come richiesto fin da subito dalla Regione. “Stiamo valutando i luoghi dell’ospitalità provincia per provincia – ha concluso Bertelli – per rispondere in tempi rapidi con strutture adeguate e attrezzate”, mentre per quanto riguarda il tema delle risorse “è stato confermato ieri che saranno garantite dal Governo”.
Per quanto riguarda l’accoglienza ai minori (in aumento negli ultimi arrivi) la Regione e gli Enti locali stanno lavorando con gli uffici regionali competenti per essere in grado di dare una risposta alle richieste già da domani.
La cabina di regia regionale, che opererà in piena sintonia con le Prefetture, si riconvocherà già martedì prossimo.