E’ stato approvato lunedì scorso dal Consiglio Comunale il passaggio da TARSU a TIA. E’ stata infatti soppressa la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed istituita la tariffa integrata ambientale (con approvazione del regolamento). Si tratta di una fase sperimentale a seguito dello studio relativo al passaggio realizzato in collaborazione con HERA Modena in qualità di gestore del servizio, e presentato nella commissioni consiliari congiunte del 7 e 21 marzo 2011 in cui si sono analizzati gli effetti del passaggio sulle utenze domestiche e non domestiche.
La soppressione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti urbani e la contestuale istituzione della tariffa integrata hanno l’obiettivo di realizzare la totale copertura dei costi del servizio con una più equa distribuzione dei costi fra gli utenti in aderenza al principio “chi inquina paga” che era stato già introdotto nell’ordinamento giuridico con il decreto legislativo n. 22 del 1997.
Sulle utenze domestiche il costo non si calcolerà più solo secondo i mq dell’alloggio (come avviene adesso con la TARSU), ma anche secondo il numero dei componenti del nucleo.
Per le utenze non domestiche il costo si calcolerà ancora in parte in base alla superficie dell’attività e in parte secondo una serie di coefficienti che dipendono dalla tipologia di attività economica esercitata.
Il calcolo della TIA per il 2011 terrà conto di diversi criteri: ridurre al massimo l’impatto del passaggio da TARSU a TIA abbattendo, sia per le utenze domestiche sia per le utenze non domestiche, i rincari e i risparmi eccessivi.
Ad esempio, per le imprese sono state create altre 4 classificazioni (oltre alle 30 previste dalla legge) per agevolare le attività che hanno aree cortilive o di magazzino.
Alcune richieste avanzate dalle Associazioni di categoria verranno verificate nel corso del 2011 ed eventualmente accolte per il 2012.
Rispetto alla TARSU che era da pagare in due rate annuali, con il passagio a TIA HERA effettuerà una rateizzazione bimestrale e la bolletta sarà unificata a quella dell’acqua, del gas e della energia elettrica, con un risparmio per i cittadini e le utenze sui costi e sui tempi del pagamento. Per il solo 2011 l’importo sarà suddiviso in tre rate che saranno fatturate in agosto, ottobre e dicembre.
E’ stato inoltre creato un fondo sociale, che per il 2011 sarà pari a 10.000 euro, per il pagamento parziale o totale della tariffa di igiene ambientale per le famiglie numerose che versano in condizioni di difficoltà economica accertata dagli uffici preposti.
Con il passaggio a TIA, rispetto a quanto avrebbero pagato nel 2011ci saranno il 55% delle famiglie che risparmierà mentre per le imprese la percentuale di quelle che otterrà un risparmio è pari al 51%.
”Il regolamento e i coefficienti approvati dal Consiglio- spiega l’Assessore all’Ambiente Daniele Stefani- sono sperimentali per il solo 2011 e potranno essere oggetto di revisioni e modifiche dopo il primo anno di attuazione. Uno specifico punto della delibera prevede infatti di impegnare la Giunta Comunale a relazionare in commissione consiliare, prima dell’approvazione del bilancio di previsione 2012, sulle eventuali problematiche o criticità emerse in sede di prima applicazione della tariffa integrata ambientale, al fine di consentire al Consiglio di apportare le modifiche al presente Regolamento ritenute necessarie o opportune”.
“La TIA- commenta il Sindaco di Spilamberto Francesco Lamandini- è più equa della TARSU, perché ridistribuisce parte del costo dei servizi ambientali (la quota variabile) su chi effettivamente produce i rifiuti, proprio nell’ottica di far pagare a chi inquina di più. Siamo finalmente riusciti ad avviare la sperimentazione per il 2011 dopo che il Governo ha permesso il passaggio da TARSU a TIA bloccato dal 2006. Purtroppo sappiamo che a fronte di tante famiglie che pagheranno meno ne avremo altre che pagheranno di più, in particolare quelle che abitano lontane dai cassonetti stradali e che con la TARSU, per legge, avevano uno sconto che arrivava fino all’80%. Con la TIA lo sconto non verrà più applicato alla parte strutturale del servizio e di conseguenza le bollette saranno purtroppo più salate”.