Venerdì 1 aprile 2011 alle 21 al Teatro Herberia di Rubiera prosegue la stagione della Corte Ospitale con Freddo (dopo Nemico di classe, questo è il secondo spettacolo nel cartellone dell’Herberia che mette in scena la violenza come sintomo di un diffuso disagio giovanile) di Lars Norén, traduzione Annuska Palme Sanavio, regia di Marco Plini, con Angelo Di Genio, Michele Di Giacomo, Alessandro Lussiana, Federico Manfredi, produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Nel segno di una pregnante attualità, Freddo del drammaturgo svedese Lars Norén affronta la questione del razzismo e della xenofobia temi molto vivi nei paesi scandinavi, in cui l’attuale situazione politica che registra la crisi del modello social democratico, ha rinfocolato rigurgiti nazionalistici che hanno trovato adesione soprattutto da parte di giovani e non solo appartenenti alle classi sociali più deboli.
Noren, attento osservatore della società contemporanea, ha scritto Freddo dopo la sua esperienza di lavoro, durata alcuni anni, in alcune case di reclusione svedesi, firmando un testo singolare e militante, così diverso da suoi famosi quartetti di coppie borghesi, affrontando un tema che per quanto possa ancora restare ai margini della società, può rivelare una violenza inaspettata e difficile da contenere.
La storia narra di tre ragazzi adolescenti che si ritrovano a festeggiare la chiusura dell’anno scolastico in un bosco – in compagnia di qualche birra dando sfogo all’intonazione di cori nazisti.
Connotati da teste rasate e grotteschi simboli nazisti tatuati sul loro corpo, apparentemente potrebbero sembrare solo tre giovani inquieti il cui unico fine è perdere tempo. I discorsi dei ragazzi riflettono la situazione della Svezia di fine millennio, spaventata dall’arrivo degli immigrati che sono vissuti come possibili ‘inquinatori’ del puro sangue svedese. Ben presto si capisce che i tre amici non sono lì senza un motivo: stanno infatti aspettando Kalle, loro compagno di scuola di origine coreana che è stato adottato da una benestante famiglia svedese.
L’arrivo di Kalle innesca un crescendo di tensione e violenza che culminerà nel più tragico degli epiloghi.
Freddo è un atto di denuncia, un contributo alla riflessione su una cultura della tolleranza sempre più necessaria per un futuro prossimo.
Informazioni e biglietteria
Biglietti da 14 euro a 8 euro, prenotazioni presso La Corte Ospitale, Tel. 0522 621133, segreteria@corteospitale.org. Prevendita su www.vivaticket.it
La biglietteria del Teatro Herberia è aperta la sera dello spettacolo a partire dalle ore 20.