Un tecnopolo che nessuno vuole, neppure chi potrebbe avvantaggiarsene, forse non è una buona spesa. Luca Caselli l’ha detto più di una volta in campagna elettorale, accusato di voler fare efficienze sulla ricerca, messo sul banco degli accusati. Invece guarda un po’, persino Confidustria ceramica dice che questo tecnopolo non è necessario. Forse perché i contenuti sono da sempre aleatori. Quello che è certo è l’area dove si voleva fare, e il forte esborso economico per preparare il contenitore. Ma i contenuti non erano chiari, i progetti neppure. Dunque prima si decide cosa fare, poi si prepara il dove. Un tecnopolo è utile tanto quanto il settore economico che deve ospitarlo, che deve sfruttarlo, lo ritiene utile. Altrimenti nasce già azzoppato. La Giunta Pattuzzi invece si apprestava a fare l’esatto contrario. Per fortuna ci hanno pensato gli elettori a fermarli: peccato non aver potuto fare lo stesso quando fu decisa una cattedrale nel deserto come il nuovo Ospedale estense, del quale ancora stiamo pagando il conto.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)