Durante l’ultimo Consiglio Comunale di San Martino in Rio è stato approvato, a maggioranza, il bilancio di previsione per l’anno in corso. L’ultimo bilancio prima delle elezioni comunali di primavera.

Per l’intera seduta – sottolineano i consiglieri d’opposizione (PDL) Daniele Erbanni, Maura Catellani e Alessandro Stefani – abbiamo sentito il sindaco e gli assessori lamentarsi continuamente dei tagli. Sono mesi che il sindaco lamenta tagli del governo, addossando al governo ogni responsabilità.

La verità, chiariscono i consiglieri del PDL, è diversa e la si comprende benissimo leggendo il bilancio. Il comune ha perso 750.000 euro ma soltanto 90.000 sono dovuti ai tagli dei trasferimenti di governo e regione, mentre la quasi totalità dei soldi persi derivano dal calo della contribuzione locale e soprattutto dal crollo degli oneri di urbanizzazione.

I tagli del governo ci sono stati ma sono stati molto contenuti, solo 1,5% del bilancio.

La verità è che l’amministrazione comunale si era abituata a spendere i soldi delle urbanizzazioni e dello sviluppo residenziale incontrollato. Per anni l’amministrazione di centrosinistra ha voluto allargare l’abitato ed aumentare la popolazione per raccogliere soldi dalle nuove costruzioni. Ora le difficoltà del mercato immobiliare hanno azzerato quei facili guadagni, ma la popolazione è aumentata ed il comune deve garantirle i servizi.

E’ ora che il sindaco e la giunta smettano di scaricare ad altri le responsabilità. Per anni il centrosinistra ha voluto l’allargamento dell’abitato promettendo nuove opere e servizi. La nuova area sportiva, il polo sanitario, il rinnovamento del centro storico, la riorganizzazione degli edifici scolastici e tante altre opere non sono mai state realizzate!

Ora continuano a prometterle ma, se non sono mai stati capaci di realizzarle quando avevano i soldi, dubitiamo che riusciranno a farlo ora che i soldi li hanno spesi e spesi male.

Anche i recenti investimenti lasciano l’amaro in bocca. Oltre 12 milioni (dodici milioni!) di euro investiti dal comune per un mega impianto fotovoltaico nella frazione di Gazzata. Noi siamo sempre stati favorevoli alle energie rinnovabili, ma l’investimento deciso dal sindaco e dalla sua maggioranza è del tutto sproporzionato per il nostro comune che in 5 anni non è stato neppure in grado di realizzare il campo sportivo tanto promesso.

In ogni caso, soprattutto in questo periodo di crisi, riteniamo che l’Amministrazione comunale debba dedicare tempo e risorse ai servizi alla famiglia ed al sostegno al lavoro ed alle imprese locali, senza perdersi in attività che esulano dai compiti principali di un comune.