“Il Comune di Modena condivide le ragioni di preoccupazione espresse dai sindacati sul lavoro nero nei pubblici esercizi. Rispettare le regole è una questione di equità e di concorrenza leale”.
Lo sostiene Graziano Pini, assessore comunale alle Politiche economiche, in risposta alle sollecitazioni delle organizzazioni sindacali rivolte anche ai Comuni in relazione alle numerose irregolarità dei rapporti di lavoro riscontrate nel settore. “L’Amministrazione considera prioritaria la lotta al mancato rispetto delle norme in generale e, nello specifico, nel settore commercio, sia per quanto riguarda la messa in regola dei lavoratori, sia per quanto concerne la regolarità fiscale e l’emissione degli scontrini”
Pini ricorda che il Comune di Modena, esempio raro in Italia, ha espressamente inserito la regolarità dei rapporti di lavoro nei criteri per l’apertura dei nuovi esercizi pubblici. Alcuni mesi fa, inoltre, i servizi comunali hanno inviato una lettera a tutti gli esercenti del territorio per segnalare la necessità di regolarizzare secondo le norme nazionali tutti gli addetti di bar, ristoranti e negozi. “I controlli e le sanzioni odierne sono, quindi, sacrosanti e non possono certo accampare ignoranza o assenza di attenzione al tema”, afferma Pini.
“Detto questo – conclude l’assessore – le proposte sindacali di pubblicare i nomi degli esercenti irregolari e di escluderli dai benefici e dall’attività, a parte problemi di natura giuridica e costituzionale, non sono applicabili. Anche perché, nonostante le richieste, il Comune non viene informato dai competenti organi di controllo dei riscontri delle verifiche”.