Una delegazione di parlamentari modenesi parteciperà domani pomeriggio all’incontro convocato al Ministero delle Attività produttive a Roma per discutere della vicenda Gambro. Ne faranno parte l’on. Manuela Ghizzoni, l’on. Giulio Santagata e il sen. Giuliano Barbolini. I tre parlamentari hanno sottoscritto nei giorni scorsi un’interrogazione nella quale chiedono al governo “quali iniziative intendano intraprendere per la salvaguardia dei posti di lavoro e garantire i livelli occupazionali nel settore biomedicale della bassa modenese”.
All’incontro di Roma saranno presenti – tra gli altri – anche l’assessore provinciale al Lavoro Francesco Ori e l’assessore regionale alle Attività produttive Giancarlo Muzzarelli.
Intanto il Consiglio regionale ha approvato una risoluzione che chiede al governo di aprire “un confronto con le aziende multinazionali” per “attuare una politica industriale per il distretto biomedicale”.
Il documento, che vede come prima firmataria la consigliera regionale del Partito democratico Palma Costi, impegna la Giunta a realizzare “ogni iniziativa utile” per “valutare eventuali ipotesi alternative” alla chiusura dell’attività produttiva delle linee sangue. Hanno votato a favore, oltre alla maggioranza di centrosinistra, anche Lega nord, Udc e Movimento 5 Stelle. Il PdL è uscito dall’aula provocando la reazione dei consiglieri regionali modenesi del Pd: “Troviamo vergognoso – hanno dichiarato Palma Costi, Stefano Bonaccini e Luciano Vecchi – che il PdL abbia deciso di abbandonare l’Aula in un momento così importante, in cui la politica dovrebbe superare le polemiche e le divisioni di parte per occuparsi della tutela del lavoro, la cui perdita in questo caso rischia di compromettere il futuro di troppe famiglie”.