Il sindaco Graziano Delrio nei giorni scorsi ha confermato l´impegno assunto per l´istituzione della Consulta della Famiglia e le politiche per le famiglie. Accogliamo positivamente tale conferma, non comprendendo però, come si possa conciliare con l’andamento delle rette dei nidi comunali e convenzionati, che prevedono forti aumenti delle rette, fino a oltre 500 euro già da febbraio, con possibilità di ulteriori ritocchi in aumento dal mese di settembre.
Leggermente migliore è il trattamento per le famiglie che accedono alle scuole d’infanzia, infatti con la modica cifra di 210 euro si ha la possibilità di portare il proprio pargolo all’asilo comunale a tempo pieno.
Una cifra non indifferente, soprattutto per famiglie con più figli in età scolare.
Procedendo ad una rapida simulazione e prendendo in esame una famiglia di due operai, senza casa di proprietà si verificherebbero le seguenti proiezioni:
– con un figlio solo in età da nido, per il tempo pieno, la spesa sarebbe di circa 506,00 euro al mese;
– con due figli di cui uno all’asilo nido ed uno alla scuola materna comunale (entrambe a tempo lungo), la spesa sarebbe di oltre 750,00 euro al mese
Va da sé che per una coppia con due bambini in età 0-6 anni sarebbe più conviene avere una “tata”.
Il sindaco Delrio ritiene in questo modo di aumentare l’occupazione? Di certo penalizza le madri lavoratrici, non agevola le famiglie e disincentiva la natalità … a meno che il suo obiettivo non sia quello di rendere economicamente più conveniente per una madre rimanere a casa dal lavoro, costringendo le famiglie ad una scelte obbligate!
Lavorare e crescere una famiglia diventa quindi un lusso.
Come al solito, la sinistra fa business sulla pelle delle famiglie, mascherando le scelte fatte con proclami e propaganda. Il Popolo della Libertà chiede al Comune di Reggio Emilia di abbassare le rette e adottare una politica realmente a sostegno della famiglia. Esortiamo Delrio a dare il buon esempio ai suoi colleghi sindaci e, per una volta, a non utilizzare i servizi a fini politici o finanziari, come troppo spesso accaduto in passato.
(PDL Reggio Emilia – Dipartimento Enti Locali, Daniele Erbanni – Massimiliano Coloretti – Roberta Rigon – Maura Catellani)