Organizzato dalle Consigliere di Parità dell’Emilia Romagna e dalla Direzione Regionale del Lavoro dell’Emilia Romagna, in virtù di un protocollo di collaborazione, il convegno affronterà il tema della maternità al lavoro: natalità in Emilia Romagna e in relazione alla condizione lavorativa, le dimissioni delle madri entro il primo anno di vita dei figli, la vigilanza in atto, i casi di richiesta di intervento delle Consigliere di Parità connesse al fenomeno della maternità, i congedi parentali tra teoria e vera utilizzazione.
Verranno affrontati temi quali il costo della maternità per l’azienda; l’importanza della conciliazione tra tempi di lavoro e di cura nel garantire la permanenza delle donne nel mercato del lavoro. L’azione collaborativa tra Consigliere e Servizio Ispettivo nella ricerca di soluzioni conciliative per le lavoratrici madri.
Alcuni dati utili relativi all’ Emilia Romagna:
42.100 i nati residenti nel 2009, 9,7 nati per 1000 abitanti, una popolazione femminile in età feconda che si sta modificando e un’età media delle partorienti di 31,5 anni (nonostante l’ingresso di donne giovani straniere, il 34,5% delle nascite si registra con madri tra i 30 ed i 34 anni, il 25,6% con età compresa tra 35 e 39 anni, il 22% tra 25 e 29 anni).
In una realtà territoriale con tasso di occupazione femminile del 60% (quello maschile è 75,9%), il 69,1 % delle nascite del 2009 fanno riferimento ad una madre che lavora (sono l’83,1% le madri italiane occupate, mentre le straniere lo sono solo per il 33,6%).
Tra le lavoratrici dipendenti, nel 2010 1557 sono state le dimissioni entro il primo anno di vita del/della figlio/a. Il 62% di queste dimissioni interessano donne tra i 26 ed i 35 anni, il 26% donne tra i 36 e i 45 anni.
Di queste dimissioni, il 59,4% si manifestano in aziende con dimensione aziendale fino a 15 dipendenti. Le cause dichiarate per il 52% fanno riferimento a problemi di conciliazione (rigidità dell’orario di lavoro, rifiuto part time e indisponibilità di posti al nido).
Interverranno: Teresa Marzocchi, Assessore per la Promozione delle politiche sociali e di integrazione per l’immigrazione,volontariato, associazionismo e terzo settore della Regione Emilia Romagna; Giovanni Casale Direttore Regionale del Lavoro Emilia Romagna; Rosa M. Amorevole, Consigliera di Parità regionale; Elena Scala, Tavolo tecnico della Direzione Generale dell’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro; Maria Teresa Conti del Centro Studi dell’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro; Stefania Sidoli della Direzione regionale INPS; Maurizio Tedeschi e Raffaella D’Altri della Direzione Provinciale del Lavoro di Ferrara e Forlì, Rita Mazzanti e Eva Carbonari Consigliere di Parità di Ferrara e Forlì; Alessandra Servidori, Consigliera Nazionale di Parità.
La Consigliera di Parità regionale Rosa M. Amorevole rifletterà sui dati regionali rilevati, mettendo in evidenza l’evoluzione del fenomeno di fronte ai cambiamenti nel lavoro (oggi molto frequentemente non standard, soprattutto per le generazioni più giovani) e al fenomeno della crisi. Verranno sottolineati i rapporti di collaborazione con i Servizi Ispettivi nella prevenzione/contrasto ai fenomeni discriminatori legati alla maternità.
Stefania Sidoli, della Direzione regionale INPS Emilia Romagna analizzerà i dati relativi alle prestazioni per maternità rilevati dall’Ente e l’intervento operativo – svolto attraverso circolari e messaggi finalizzati – volto a definire regole e modalità attuative a fronte della legislazione nazionale via via intervenuta sul tema in oggetto.
Maria Teresa Conti del Centro Studi dell’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro affronterà i temi del costo della maternità per le imprese e sulle potenzialità degli interventi sull’organizzazione del lavoro al fine della conservazione del posto di lavoro per le madri e delle competenze delle lavoratrici per le imprese.
Maurizio Tedeschi e la Consigliera Mazzanti di Ferrara, affronteranno il tema maternità tardive e conservazione del posto di lavoro; Raffaella D’Altri e la Consigliera Carbonari di Forlì-Cesena affronteranno il tema delle conciliazioni presso la Direzione Provinciale e maternità anticipata e pendolarismo.