La crisi è sempre al centro dell’attenzione e le famiglie sono le più colpite dalle conseguenze, per questo il Comune di Formigine applicherà agevolazioni tariffarie anche per il pagamento delle rette dei servizi di nido d’infanzia, ristorazione scolastica e trasporto scolastico, relative al periodo compreso tra gennaio e giugno 2011.

Al fine di permettere alla famiglie di pagare una retta il più possibile corrispondente alla loro situazione economica, il Comune ha infatti stabilito di consentire la ripresentazione dell’ISEE aggiornata ai redditi 2010, con valore a partire dalle rette relativa al mese di gennaio 2011. Questa opportunità dà la possibilità alle famiglie di poter pagare le rette in funzione della loro effettiva situazione economica, non obbligandole però alla sostituzione dell’ISEE precedente. La dichiarazione ISEE aggiornata può essere infatti presentata solo se più favorevole, anche in presenza di un’ISEE relativa ai redditi 2009 ancora in corso di validità o in caso di riduzioni del reddito nel corso del 2010 imputabili a qualsiasi causa.

L’agevolazione tariffaria consiste quindi in una rideterminazione della retta, che verrà calcolata in riferimento alla nuova ISEE presentata. Il termine di presentazione è sabato 5 febbraio 2011 per le rette decorrenti dal mese di gennaio 2011 e fino a giugno 2011. Per le domande presentate dopo tale data, l’eventuale agevolazione tariffaria avrà decorrenza dalla prima bollettazione utile.

“Ancora una volta l’obiettivo che ci poniamo è duplice – spiega il Vicesindaco e Assessore alle politiche scolastiche ed educative Antonietta Vastola – da un lato, vogliamo sostenere le famiglie in questo momento di particolare difficoltà economica e, dall’altro, garantire a bambini e ragazzi la possibilità di continuare ad usufruire dei servizi erogati, nella convinzione che sia fondamentale mantenere la loro quantità e qualità, soprattutto per quanto riguarda quelli scolastici ed educativi”.

Continua inoltre la possibilità, per i genitori dei bambini che frequentano il nido, di poter richiedere il passaggio alla frequenza part-time, in caso di un cambiamento nella loro situazione lavorativa, per cause imputabili alla crisi occupazionale. Si tratta di una possibilità in più per consentire ai bambini la frequenza del nido ad un costo però inferiore, in funzione della nuova situazione economica della famiglia.