“Chi si loda si imbroda”. Così Emilio Zannoni, Cristian Guadagno, Paola Vandelli e Carlo Campana della Lista civica “Per Maranello” commentano le esternazioni autocelebrative del vicesindaco e assessore alla scuola Gibellini sul bilancio di previsione.
Possiamo comprendere l’imbarazzo del vicesindaco per i tagli operati dal Comune ai progetti di qualificazione scolastica per complessivi 24.549 euro, ma accusare di propaganda il nostro capogruppo in Consiglio Comunale Luca Barbolini, solo perché ha portato a conoscenza dell’opinione pubblica dei dati ripresi fedelmente dal bilancio, ci sembra un po’ troppo e soprattutto poco istituzionale. Consigliamo al vicesindaco Gibellini – suggeriscono gli esponenti della lista civica – di ricercare il significato della parola propaganda in quei 43.000 euro presenti nella voce di bilancio “Staff del Sindaco”, fermo restando che in Comune c’è già un addetto stampa pagato con altre risorse.
Analogamente risulta scorretta politicamente la strategia del vicesindaco Gibellini di attaccare personalmente il consigliere Barbolini, anche perchè i cittadini non hanno bisogno di un nemico, ma di amministratori in grado di dare risposte ai loro problemi.
Riteniamo che il vicesindaco Gibellini – continuano gli esponenti della lista civica – dovrebbe, però, recitare qualche mea culpa, anche per tutti quei soldi spesi negli anni passati al parco Rangoni Macchiavelli per eventi spesso elitari, che oggi, dopo gli investimenti del Comune in termini di promozione e manutenzione del parco, improvvisamente si sono interrotti, per lasciare spazio alla nuova attività del privato, proprietario della villa e dello stesso parco; cosa è rimasto ai cittadini di Maranello? Certamente meno risorse che, oggi, potevano essere utilizzate per mantenere i progetti di qualificazione scolastica almeno allo stesso livello dell’anno passato.
Per quanto riguarda il recupero della Torre della Strega, dal costo preventivato di 150.000 euro, che verrà realizzato, secondo il vicesindaco, solo se interverrà il privato, va sottolineato che il Comune ha già speso oltre 25.000 euro per l’acquisto dei terreni adiacenti e che alle fondazioni bancarie, almeno in questa fase, andrebbero richiesti finanziamenti per aiutare le famiglie colpite dalla crisi economica, piuttosto che per il recupero di ruderi.
Il vicesindaco Gibellini dovrebbe – concludono Emilio Zannoni, Cristian Guadagno, Paola Vandelli e Carlo Campana della Lista civica “Per Maranello” – fare una semplice sottrazione, magari servendosi della calcolatrice, per scoprire che, in merito alla realizzazione della torre panoramica in via Dino Ferrari, pur essendoci un finanziamento europeo di 600.000 euro, per coprire il costo complessivo dell’opera preventivato in 1.500.000 euro, destinato come sempre a lievitare, la restante quota di 900.000 euro deve uscire dalle casse del Comune. Si tratta, peraltro, di un progetto, che sempre più sembra rientrare in una strategia complessiva, volta a dirottare i turisti, che arrivano alla Galleria Ferrari, in direzione Modena, ove, a breve, sorgerà il Museo Casa Natale di Enzo Ferrari, con probabili scarsi benefici economici per le attività commerciali ubicate nel centro di Maranello.