Dopo gli impegni che negli ultimi giorni hanno visto impegnati con successo i <gialloblù> il Modena Calcio ha deciso di condividere la gioia per questo momento con gli ospiti della Struttura Complessa di Pediatria e Oncoematologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, recando – pur con qualche giorno di ritardo sul calendario – un omaggio ai 43 bambini ricoverati.
L’arrivo dei <Canarini>, accompagnati dal Presidente Ninetto Sgarbi, dal Vice-Presidente Maurizio Rinaldi, dal Segretario sportivo Francesco Iacopino, e dal Direttore sportivo Fausto Pari, è previsto per le ore 10.20 di mercoledì 12 gennaio nell’atrio del Policlinico, dove ci saranno ad accoglierli il Direttore di Presidio dell’Azienda dott.ssa Elda Longhitano ed il responsabile della sezione di Pediatria 1 prof. Lorenzo Iughetti, oltre alla responsabile della sezione di Pediatria 2 dott. ssa Azzurra Guerra e della Oncoematologia dott. ssa Monica Cellini, e le maestre della scuola istituita presso il reparto ospedaliero.
Da qui la rappresentativa del Modena Calcio salirà al VII piano, dove si trovano le degenze, per la visita ai bambini, cui sarà fatto omaggio di gadget (portachiavi) della società. Al personale medico ed infermieristico della Struttura Complessa di Pediatria e Oncoematologia sarà invece fatto dono di due maglie ufficiali autografate.
Numerosi i giocatori <canarini> che hanno aderito a questa iniziativa di solidarietà sottolineando con la propria presenza la vicinanza alla sofferenza di questi piccoli, tra gli altri ci saranno: Armando Perna, Yuri Tamburini, Mimmo Giampà, Andrea Mazzarani, Edgard Cani, Enrico Alfonso, Andrea Milani, Diagouraga.
“La visita, ormai una gradita consuetudine che si ripete nel tempo, del Modena Calcio che porta la Befana – ha sottolineato il Direttore di Presidio dottor Elda Longhitano – rappresenta un bel momento per la vita dei bambini ospiti della nostra Pediatria e per i medici ed il personale che instancabilmente si adoperano per restituirli, anche dopo sofferenze e malattie ad una vita normale. La presenza e la vicinanza della città, delle sue espressioni più rappresentative ai ricoverati, soprattutto quando si tratta di bambini, ci conforta nella determinazione con cui vogliamo realizzare a Modena quel modello di ospedale aperto che desideriamo sia il nostro Policlinico, una struttura sanitaria di eccellenza che non significhi più per i pazienti discontinuità e distacco dalle loro famiglie e dalla comunità. A nome di tutti mi sento di esprimere profonda gratitudine a chi, e mi riferisco a giocatori e dirigenti della società, ha deciso di stringersi a noi e portare un sorriso ed una buona parola ai nostri piccoli ospiti”.