Un tempo per “periodo natalizio” si intendevano le due settimane finali del mese di dicembre ed i primi sei giorni dell’anno nuovo, fino alla Befana. Da qualche tempo il “periodo natalizio” inizia, specie nei centri commerciali, già il 1° novembre. Continuando così vedremo a Ferragosto Babbo Natale in costume distribuire doni sulle spiagge italiane. Povere renne……

Sarebbe al contrario opportuno riscoprire una maggiore sobrietà, se non vogliamo la progressiva perdita di significato del Natale e delle altre Festività.

Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL, augurano Buone Feste alle lavoratrici ed ai lavoratori del commercio modenese. Allo stesso tempo chiedono che vengano rispettate, dai datori di lavoro, quelle regole che nel caos natalizio purtroppo spesso saltano.

Tralasciando la forte crescita nel periodo di lavoro nero e grigio, sovente nelle piccole imprese non esiste, a dicembre, il lavoro straordinario. Almeno non esiste in busta paga, perché in realtà spesso viene saldato a parte, in nero, ad una cifra inferiore alla metà del costo effettivo che avrebbe sostenuto l’azienda.

Difatti, grazie al vigente accordo provinciale del Commercio sottoscritto tra Sindacati, Confcommercio e Confesercenti, le imprese prive di un accordo aziendale (grandi e piccole) debbono riconoscere ai loro dipendenti la maggiorazione del 60% per il lavoro domenicale, oltre ad una maggiorazione del 10% per il lavoro oltre le 20 ore (ovviamente diffusissimo nei centri commerciali). Difficilmente le aziende riconoscono queste maggiorazioni senza la sollecitazione dei lavoratori o del Sindacato.

La presente, appunto, vale quale sollecitazione a rispettare le regole.

(Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL Modena)