Comprendo l’amarezza ed il disagio della Presidente del Tribunale di Reggio Emilia per le difficili condizioni in cui è costretta ad operare, insieme a tutti gli operatori della giustizia, a causa della cronica e sempre maggiore carenza di personale togato e non togato. Ricordo però che al buon funzionamento della giustizia, a Reggio Emilia come nel resto d’Italia, è chiamato a provvedere lo Stato. Alla Provincia di Reggio Emilia, che ha altre e diverse competenze, non si può chiedere di sopperire alle carenze dello Stato, a maggior ragione in un periodo in cui il Governo non fa che tagliare risorse agli enti locali e – in tema di giustizia – pare più interessato ai lodi che non alle assunzioni di personale, carente pressoché ovunque.

Non più tardi di ieri, nel presentare il Bilancio di previsione della Provincia, abbiamo ricordato come dal 2003 ad oggi, grazie ai provvedimenti dei Governi Berlusconi, siamo stati costretti – a seguito di un perverso federalismo alla rovescia – a restituire allo Stato qualcosa come 26 milioni di euro. Ciò nonostante, come ha sottolineato la stessa Presidente del Tribunale di Reggio, la Provincia è impegnata a individuare il modo migliore per aiutare il Palazzo di giustizia a smaltire l’impressionante mole di pratiche arretrate.

E’ una operazione complessa, in quanto occorre per l’appunto fare i conti con le risorse sempre minori a disposizione degli enti locali e con l’impossibilità di effettuare assunzioni. Insieme alla Fondazione Manodori ed alla Camera di commercio stiamo lavorando per aggirare questi ostacoli e, per quanto compete direttamente la Provincia, abbiamo individuato in un bando per tirocinanti rivolto a persone disoccupate lo strumento migliore per aiutare il Palazzo di giustizia.

Contiamo, a breve, di poter coprire finanziariamente questo bando, ma – al di là dei tempi del nostro intervento, che va ben al di là di quanto ci compete – ripeto ancora una volta che il mal funzionamento della macchina giudiziaria non può in alcun modo essere imputato a questo o quell’ente locale, ma esclusivamente al Ministero della Giustizia.

(Pierluigi Saccardi, Vice Presidente della Provincia di Reggio Emilia)