Ben 350 mila euro dalla Regione per sostenere dieci progetti per investimenti, salvaguardia e promozione dell’artigianato in Emilia-Romagna. I dieci progetti finanziati – in applicazione della legge regionale 1 del 2010, ‘Norme per la tutela, la promozione, lo sviluppo e la valorizzazione dell’artigianato’ – sono stati presentati da Cna Emilia-Romagna, Confartigianato Federimpresa Emilia-Romagna, Cna Parma e Libera Associazione Artigiani. Otto di questi progetti, hanno una valenza regionale, mentre due riguardano le province di Parma e Piacenza.

«Le imprese artigiane – ha spiegato l’assessore alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli – hanno un’importanza fondamentale per l’economia dell’Emilia-Romagna, ed il loro sviluppo è decisivo per la ripresa economica e per uscire dalla crisi. In coerenza con quanto previsto dalla legge regionale 1 del 2010, finanziamo progetti in grado di assicurare investimenti, innovazione, ricerca e qualificazione delle imprese artigiane, la loro messa in rete, l’export e l’internazionalizzazione, nuovi strumenti di business marketing».

Tra i dieci progetti finanziati, quello che ha ottenuto il contributo percentuale più alto, il 75% (63 mila euro) del costo totale, è un progetto congiunto delle associazioni regionali di Cna Emilia Romagna e Confartigianato Federimpresa, intitolato “Co.Se – Connettere e Semplificare”, ed assicurerà più efficienza nei rapporti tra imprese e Pubblica Amministrazione. In particolare, il progetto favorirà la trasmissione di informazioni ed il “dialogo” tra Pubbliche Amministrazioni e mondo produttivo, mettendo in contatto tra loro, grazie al supporto dell’informatica, le Camere di Commercio, la Commissione Regionale per l’Artigianato e le relative sezioni territoriali, gli Sportelli Unici per le Attività produttive, le associazioni ed i professionisti interessati. Il progetto ha anche l’obiettivo di implementare la banca dati dei procedimenti dello sportello telematico Suaper, rendendola specifica alle esigenze dell’artigianato.