Il Tribunale civile di Bologna ha rigettato il ricorso presentato dal Movimento 5 stelle (il movimento politico nato dal blog di Beppe Grillo) contro la terza ricandidatura del presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani. Il gruppo dei grillini, riferendosi alla legge 165 del 2004 che stabilisce i principi fondamentali sul sistema di elezione ed i casi di ineleggibilità, si era rivolto ai giudici mossi dalla convinzione dell’impossibilità, per un presidente della giunta regionale, di essere eletto per tre mandati consecutivi. Il tribunale civile di Bologna ha invece sentenziato sulla stessa linea di quello di Milano che aveva respinto un analogo ricorso sempre dei grillini sullaineleggibilità dell’attuale governatore Roberto Formigoni.
Secondo i due consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Andrea Defranceschi e Giovanni Favia, entrambi presenti in aula al momento della lettura della sentenza: ‘La decisione di oggi – scrivono i due grillini in una nota – crea un gravissimo precedente, che sancisce come a una Regione basti non legiferare per disattendere una legge dello Stato’. Favia ha poi ricordato che “solo in tre Regioni, Emilia Romagna, Lombardia e Molise, la legge dello Stato 165 del 2004 non è stata recepita. E, non a caso, Emilia Romagna e Lombardia sono le Regioni in cui la norma è stata bypassata con la riproposizione di candidati che avevano già superato il secondo mandato. È evidente, quindi, che ci troviamo davanti al deliberato raggiro di una legge?”.
L’istanza, sempre sullo stesso tema, presentata dai Radicali è stata rinviata al prossimo 11 ottobre per un vizio di forma.