“La Perla”, azienda bolognese leader nel settore dalla lingerie di classe e di proprietà del fondo statunitense J.H.Partners, ha presentato alle organizzazioni sindacali un nuovo piano di ristrutturazione che prevede a regime un esubero di personale di 335 unità su 655 che attualmente sono dipendenti nello stabilimento di Bologna.
“L’Azienda – ricorda il sindacato – sta utilizzando la cassa integrazione speciale che scade il 14-01-2011, gli esuberi dichiarati sono 141 in più rispetto al piano di ristrutturazione presentato 2 anni fa all’inizio della Cigs. Si sta quindi concludendo la ristrutturazione iniziata nel 2008 e l’Azienda dichiara che non solo il problema non e’ risolto ma si aggrava”.
L’assemblea dei lavoratori svoltasi oggi ha dato mandato alle organizzazioni sindacali di trattare con l’Azienda per raggiungere 2 obiettivi: “costruire una prospettiva per dare futuro allo stabilimento di Bologna e modificare il piano industriale che ci sembra troppo sbilanciato sul taglio dei costi”; ‘no’ ai licenziamenti ma utilizzo degli ammortizzatori sociali per trovare una tutela per tutti i lavoratori.
I lavoratori hanno dato mandato alla rsu e alle organizzazioni sindacali di attuare tutte le iniziative necessarie al fine di raggiungere gli obbiettivi di cui sopra.
“Nei prossimi giorni – scrivono i sindacati – chiederemo l’intervento di Regione e Provincia per contribuire a trovare soluzioni ad un problema sociale rilevante che si apre nel nostro territorio”.