Secondo week end per l’appuntamento del Comune di Gualtieri con la “XIVa Festa del lambrusco” inserito nella rassegna “Gli Ori della terra reggiana” che ha già riscosso un buon successo di pubblico la scorsa settimana. L’iniziativa si protrae, infatti, per ben 6 intere giornate tutte dedicate al vino più caro alla tavola reggiana, il Lambrusco, che verrà declinato in ricette, degustazioni, assaggi e abbinato ai prodotti tipici del nostro territorio: Parmigiano Reggiano, insaccati, erbazzone, primi piatti, secondi di carne e tanto altro ancora.

Gli Ori della terra reggiana in questa loro sesta edizione stanno riscuotendo un buon successo di pubblico e partecipazione proveniente da tutti i Comuni del territorio e anche dalle province vicine, confermando l’alta qualità delle proposte e l’interessante abbinamento gastronomia-turismo-cultura-promozione territoriale. In questa edizione, infatti, la rassegna, inserita come gli anni precedenti nelle diverse attività della Biennale del Paesaggio, è sostenuta anche dalla Camera di Commercio e dagli Assessorati al Turismo e all’Agricoltura della Provincia di Reggio Emilia, proprio nell’ottica di valorizzare a 360° le eccellenze che caratterizzano e distinguono il nostro territorio.

L’appuntamento di Gualtieri si svolge nella prestigiosa cornice di Palazzo Greppi a Santa Vittoria dal 10 al 12 settembre e propone degustazione di cucina tradizionale accompagnata dai Lambruschi Reggiani, tutte le sere apertura dei ristoranti con degustazioni e tanta musica per i giovani: venerdì 10 settembre “Orchestra Mike e Lory”, sabato 11 settembre “Orchestra I Noboli del Folk”, domenica 12 settembre “Orchestra Trandafir dalla Moldavia”. Domenica 12 settembre inoltre alle ore 17 inizio cottura dei ciccioli. Non mancano momenti culturali con mostre e visite guidate fino a domenica 12 settembre: nella Sala del Popolo mostra fotografica “Tradizioni e generazioni” di Fabio Villa, nella Sala Cibica (sulla Loggia di Palazzo Greppi) mostra del ricamo a cura delle ricamatrici del Circolo, nella Saletta Civica mostra fotografica “S. Vittoria, Am n’arcord an po’” a cura del Circolo al Palazzo. Le mostre saranno aperte con ingresso gratuito dalle ore 21 alle 23. La festa si svolge tutta al coperto.

Lambrusco Reggiano: è un vino doc la cui produzione è consentita nella provincia di Reggio Emilia. Le sue caratteristiche organolettiche si possono così riassumere: colore: da rosato a rubino vivace-spuma fine con svolgimento persistente; odore: gradevole e caratteristico; sapore: asciutto, amabile o dolce, frizzante, non molto di corpo, armonico, fresco e gradevole.

Cenni storici. Il 22 luglio 1971 viene riconosciuta, tramite un decreto dell’allora Presidente della Repubblica, la denominazione di origine “Lambrusco Reggiano”, e ne viene contemporaneamente approvato il relativo disciplinare. La denominazione si prefigge lo scopo di qualificare le uve ed i relativi vini prodotti nel territorio provinciale, già conosciuti ed apprezzati fin dall’antichità. A tale scopo fissa una serie di norme, specificate nel relativo disciplinare, a cui il produttore deve necessariamente attenersi, affinché il prodotto sia ben caratterizzato e riconoscibile dal consumatore. Il controllo del rispetto di tali normative per salvaguardare la tipicità dei prodotti è affidato ad uno specifico ente, nato anch’esso nel 1971, e attualmente denominato “Consorzio per la Tutela dei vini “Reggiano” e “Colli di Scandiano e di Canossa”. Dal 26 novembre 1996, infatti, la DOC “Lambrusco Reggiano” cambia nome e diviene semplicemente “Reggiano”, con la presenza di nuove tipologie oltre al lambrusco.

Abbinamenti consigliati.  Tradizionalmente, la versione secca (ma anche quella amabile) viene abbinata ai piatti tipici della tradizione reggiana ed emiliana (erbazzone, parmigiano reggiano, salumi, bolliti).

I 21 Comuni che aderiscono alla rassegna sono: Albinea, Bagnolo in Piano, Bibbiano, Campagnola Emilia, Carpineti, Casalgrande, Castelnovo ne’ Monti, Correggio, Fabbrico, Gualtieri, Guastalla, Novellara, Quattro Castella, Reggiolo, Rio Saliceto, Rolo, Rubiera, San Martino in Rio, Scandiano, Toano e Viano.

Tutte le informazioni si possono trovare sul sito della Biennale del Paesaggio www.biennaledelpaesaggio.it