I problemi del traffico, della mobilità e del trasporto pubblico sono temi che toccano il futuro di ogni comunità. In ogni paese del mondo si cerca di riflettere su come realizzare progetti che legano il miglioramento delle opportunità di trasporto delle persone con la sostenibilità ambientale. Anche Reggio Emilia è particolarmente attenta a queste politiche, il Comune capoluogo è capofila del progetto europeo Mmove.
Il progetto Mmove (acronimo di Mobility Management OVer Europe), coordinato dall’Ufficio per le politiche della Mobilità del Comune di Reggio Emilia in collaborazione con Reggio nel Mondo, intende migliorare l’efficacia delle politiche di mobilità sostenibile realizzate dagli enti locali delle città di piccole e medie dimensioni in Europa e di incrementare la consapevolezza tra le comunità, dell’importanza di sostenere queste politiche per migliorare la gestione interna dei problemi (il traffico, l’inquinamento ambientale, l’inquinamento acustico, i disturbi alla salute correlati allo smog).
In sintesi il progetto mette a confronto città europee particolarmente attente alle tematiche della mobilità, cercando di analizzare e trasferire le buone pratiche che possono offrire una risposta anche ad altre comunità. Il progetto che vede Reggio Emilia capofila è co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del “Programma Interreg IV” tramite il fondo europeo di sviluppo regionale per un totale di 1.438.00 euro e ha durata triennale (novembre 2008-ottobre 2011). Fino all’ottobre 2011 la rete vede oltre a Reggio Emilia in qualità di lead partner anche altre città europee coinvolte Regione Marche, Città di Ulm (Germania), Consiglio comunale di Girona (Spagna), Comune di Varberg (Svezia), Città di Mölndal (Svezia), Comune di Kavala (Grecia), Azienda municipale per gli studi e la costruzione urbana di Volos (Grecia), Consiglio comunale di Brighton & Hove (Regno Unito), Comune di Razlog (Bulgaria) e Agenzia Metropolitana per lo Sviluppo di Brasov (Romania).
Obiettivi finali del progetto saranno accrescere le competenze in materia di mobilità e la creazione di un innovativo strumento telematico grazie al quale i decisori politici in materia di trasporto e mobilità di tutta l’Unione Europea, avranno la possibilità di individuare e promuovere nuove soluzioni condivise per trasferire buone prassi nella gestione della mobilità nei propri paesi.
Nei primi mesi del 2010 il Mmove è entrato nella seconda fase del progetto, basata sulle study visit, durante le quali i partner analizzano e osservano buone prassi di mobilità sostenibile, al fine di trasferire le più interessanti nei rispettivi territori.
Sette sono state le città che hanno ospitato le study visit (Reggio Emilia, Ulm, Brighton, Ancona, Varberg, Girona e Bocholt), i risultati di queste study visit saranno raccolti in una relazione finale che sarà presentata al meeting telematico programmato per ottobre. Questo meeting rappresenterà anche l’inizio della fase successiva basata sugli studi di fattibilità/trasferibilità, mediante i quali i partner analizzeranno in modo approfondito alcune pratiche con la possibilità di trasferire queste esperienze nella propria città. In particolare il Comune di Reggio Emilia ha scelto di lavorare per analizzare le buone pratiche nell’ambito del trasporto pubblico centro-periferia.
Nell’ambito del progetto il Comune di Reggio Emilia ha presentato ai partner due iniziative: il Bicibus e il trasporto elettrico. Oltre al Comune di Reggio Emilia il progetto vede due figure di Reggio nel Mondo: Nubia Tagliaferro che si occupa del coordinamento operativo e Pamela Volta che cura gli aspetti finanziari del progetto.
MMOVE ha visto anche la nascita di un sito interamente dedicato al progetto, sempre aggiornato sul lavoro svolto e sulle fasi previste: http://www.mmove.eu/index.php. Per ulteriori informazioni sui progetti europei che vedono il nostro territorio coinvolto è possibile consultare il sito www.reggionelmondo.it.